Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
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1959
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/ cattolici dù UEre nouvelle 311
all'antica sovranità regia, pronti a giustificare la scelta con argomenti tratti dalla filosofìa, dalla storia e dalla stessa tradizione cattolica:
Nous élévant à une sphère plus haute quo celle des faits, nous cnvisageons sur-tout les principe. Eh, bienl Elitre le principe de l'anciennc souveraineté toyale et colui de la souveraineté nationale, nous n'hésitons pas: notre choix est fait, et il nous sera facile de la justifier par les raisons Ics plus concluants, tirécs de l'orrlre philosophique, historique, de la tradition catholiquc elle memo . *)
L'Ozanam e i suoi amici furono tra i primi cattolici ad intravedere la possibilità di realizzare alcuni postulati fondamentali del cattolicesimo sociale, inserendoli nella vita di uno Stato democratico moderno e utilizzando le condizioni politiche offerte dai nuovi ordinamenti costituzionali.
Fu infatti un loro tratto caratteristico l'accettazione della democrazia politica, di quelle libertà cioè civili e politiche (libertà di parola, d'insegnamento, di culto, sovranità popolare) verso le quali altri cattolici sociali, pur generosi nel loro slancio verso i proletari, mantennero un atteggiamento o sospettoso e guardingo o addirittura ostile. Così vediamo che l'Ozanam, per quanto ammiratore e studioso della feconda e libera vita comunale, non vagheggiò certo, come faranno, nella seconda metà del secolo, gli aristocratici sociali dell'(Euvre des Cercles ouvriers, un impossibile sogno di restaurazione dell'ordine medievale, traducentesi, in pratica, in astratte elaborazioni sociologiche, senza un concreto agganciamento alle realtà politiche ed economiche del mondo moderno. Una Repubblica democratica, rispettosa dei diritti imperscrittibili della Chiesa, della persona e della famiglia, è il regime indicato dall'Ozanam nella prima parte del suo indirizzo Aux élécleurs du département du Ritòlte. Nell'ambito delle istituzioni repubblicane era considerata possibile la realizzazione di un vasto programma di riforme sociali. Egli, che del gruppo fu, indubbiamente, la personalità più spiccata,2) si assunse l'incarico di esporre, in una serie di articoli, le linee fondamentali della comune dottrina sociale.
Va sabito sottolineato un fatto di notevole importanza: il programma sociale, presentato nei primi mesi della seconda Repubblica, fu mantenuto e difeso apertamente anche dopo le tragiche giornate di giugno, quando la peur rouge aveva spinto ormai il grosso dei cattolici su una linea di
') VEre Nouvelle, 12 dicembre 1848. Le citazioni del giornale sono tutte desunte dalla raccolta in Archives de la Bibliothcque Nationale: Gr. foL 2 C. L. 1776, salle du xez de chaussne; periodi quo.
3) J. B. DcROSELLE Lei débui* du calholicitmo social en Franca (1822-1870), Paris, 1950, p. 412 Nella fondamentale opera del Duroncllc viene dato ampio rilievo al pensiero sociale de VEre Nouvelle, pp. 294-320, o passim. L'Ozanam era uomo prevalentemente di studio. Ma al momento opportuno, per assoluto impegno di coerenza, accettò di uscire dal severo ambito della pura ricerca scientifica, della letteratura, della stessa apologia per assumere effettiva e diretta responsabilità nel campo della politica.