Rassegna storica del Risorgimento

1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
anno <1959>   pagina <312>
immagine non disponibile

312
Bernardino Ferrari
intransigente, e, a volte, gretto, conservatorismo. Mentre infatti il Corre-spondant esprimeva la reconaissance des catholiques envers le general Cavaignac , l'Ozanam, in dne articoli su UEre Noti velie, Aux insurgés desarmés (8 luglio 1848) e Les événements de juiii (10 luglio 1848), difen­deva gli insorti, cercando di dimostrare che la violenza stessa della solle­vazione popolare metteva a nudo la profondità della miseria dei proletari e Furgenza di porvi rimedio con opportune riforme. Perché, aveva già scritto sul giornale nei giorni stessi della lotta sanguinosa, siles remèdes (proposti dai socialisti) sont faux, les sounrances ne le sont pas (25 giugno 1848) . Seguirono altri articoli in cui le sue idee sociali sono ulteriormente chiarite.1) Senza nulla concedere al materialismo socialista, egli mette però in evidenza tutti i difetti di un sistema economico e politico che, col pretesto di difendere la libertà, sanzionava l'oppressione dei lavoratori e assicu­rava alla classe dirigente la possibilità di arricchirsi illimitatamente. Particolare interesse teorico offre il saggio Les origines du socialisme. Si trovano qui sviluppate, con acuti richiami dottrinali e storici alla pro­gressiva elaborazione dei principi etico-sociali del cristianesimo nella Patristica orientale ed occidentale e nella Scolastica, le premesse storiche e filosofiche del cattolicesimo sociale. L'Ozanam mostra come, col cristia­nesimo, si elaborino da un nuovo punto di vista alcuni principi fondamen­tali: ricchezza, sua origine e sua distribuzione; proprietà privata, sua origine e suoi limiti; lavoro. Vi è indicata con chiarezza la possibilità di superare la crisi della società moderna, al di fuori della semplicistica dialettica della storia che all'individualismo oppone il socialismo, ambedue fondati sui falsi concetti della libertà senza freno l'imo, della dittatura che dà allo Stato il diritto di ignorare la persona l'altro. Yi si prospetta al loro posto la soluzione cristiana ugualmente lontana, da una parte, dagli eccessi dell'individualismo e, dall'altra, da quelli di ogni forma di collettivismo. Dai principi generali l'Ozanam deduce una serie di suggerimenti di organiche riforme particolari: diritto al lavoro e giusto salario, difesa della
1) *c Aux. gens de bien (16 settembre), Les cmises de la misere (15 ottobre). De Passistance qui burniiie et de celle qui honore (22 ottobre). De la ebarìté legale (5 no­vembre) De Faumóuc (24 dicembre) e, soprattutto, la serie Lea origines du socialis­me (apparsa sui numeri del 18 luglio, del 13 agosto, del 27 agosto, del 12 settembre e pubblicata, poi, anche come saggio). Sono o dcU'Ozatiam o del Rendu (che in agosto difese in una brochure il diritto al lavoso) gli articoli non firmati: Cominci!t nous euvisa-geons l'impat progressi!" (25 settembre), Dos dangers de la charité (29 ottobre), Le droit d'assistane par Je travail (10 novembre, 10 dicembre, 17 dicembre).
Sono questi gli articoli in cui il Codimi in, dopo aver rilevato che la petite poi-gnéc d'uoinmes libre qui se scrraient amour de L'Ero Nouvcllti coni in unii, désespérement le combat , trova ohe l'Ozanam gettò tout ce quii nvoit duna Pome de doulcur, de courage et d'espcrance? H. GWLLEMEN, Hùtoire das catholiques franga** aux XIXe siitele, Genève, 1847, p. 207.: