Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
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Bernardino Ferrari
V. - FEDERICO OZANAM E NICCOLÒ TOMMASEO Gu AIUTI A VENEZIA
Mentre il problema dell'intervento veniva seguito nelle sue linee generali, L'Ere Nouvelìe non mancava di occuparsi della questione degli aiuti singoli a Venezia e alla Sicilia, sforzandosi di esercitare, anche a proposito di essi, un'azione di persuasione dell'opinione pubblica e di stimolo nei confronti del Governo.
Venezia era stata, con l'armistizio Salasco, abbandonata agli Austriaci, i quali, però, non poterono entrare nella città, nuovamente ricostituitasi in Repubblica sotto la guida di Daniele Manin.
Gravissima si presentava, però, la situazione della città di San Marco, la cui libertà non era presa in considerazione neppure da quel progetto di mediazione franco-inglese del 10 agosto (ricalcato sul memoriale Hum-melauer del 24 maggio) che gli Austriaci, ora vittoriosi, mal si mostravano disposti ad accettare. Questa già pesante situazione divenne, naturalmente, addirittura tragica dopo la seconda sconfitta piemontese.
La Sicilia, dove già fin dal 13 aprile era stata approvata dal Parlamento autonomo siciliano la decadenza borbonica, nel settembre dovette sostenere l'urto dell'esercito di Carlo Filangieri, a cui Ferdinando II aveva affidato il compito della riconquista dell'isola. La sera del 7. settembre, dopo un pesante bombardamento, le truppe del Filangieri occuparono Messina.
Il 21 settembre sul giornale compare una nota a proposito di ces deux illustres et infortunés pays che si trovano maint enant dans un état à peu près pareil pour ce qui est de leurs relations envers la France et sa politique . On se demando prosegue la nota si, après les enga-gements plus ou moins explicites que la France a pris avec Venise et avec la Sicile, elle a assez fait jusqu'ici pour elles, et ce qu'il leur reste a faire .
Per l'estensore della nota la risposta alla prima domanda non può essere che negativa. Il fallait spiega exiger d'elle (l'Austria) la promesse que Venise ne serait pas attaquée pendant que les négociations iraient leur tram, afin d'épargner à certe ville si digne de l'intérèt de l'Europe, l'ombre mème du dome qui aggraverai cruellement ses angoisses .
Così pure per quanto riguarda la Sicilia, l'articolista lamenta che la diplomazia franco-inglese abbia lasciato che di Messina si facesse un monceau de ruines per intervenire tardivamente ad arrestare la fougue du Bourbon victorieux, dont le glaive, teint de sang, reste oncore