Rassegna storica del Risorgimento

1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
anno <1959>   pagina <355>
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I cattolici de UEre nouvelle 355
Abbandonato nel 1849, l'agone politico, dopo il crollo delle sue più "vive speranze, l'Ozanam considerava dunque ancora la situazione dell'Eu­ropa e dell'Italia alla luce dei principi eterni. Negli accenti lievemente stanchi e distaccati, gli appare provvida la sventura di uomini e di popoli i quali, quando pur tendano al bene con tutte le loro forze, possono tuttavia errare nei modi, nelle forme e nondimeno interpretano una parte nell'attuazione di un imperscrutabile disegno di Dio.
Se queste sono le conclusioni serene cui perviene la mente del credente, il cuore di uno dei più fedeli e disinteressati amici che l'Italia abbia mai avuto, rende un ultimo cavalleresco omaggio al valore sfortunato degli Italiani e alla giustizia della loro causa.
"VI. - I CATTOLICI DE L'Ere Nouvelle DI FRONTE ALLA CRISI ROMANA
Il corrispondente di Roma de L'Ere Nouvelle era stato buon profeta nel prevedere prossima la caduta del ministero Mamiani che si dimise effettivamente il 3 agosto. Dopo la breve parentesi del ministero Fabbri, Pio IX affidò la direzione dello Stato pontificio a Pellegrino Rossi. L'opera del Rossi è seguita con attenzione dal giornale parigino e valutata in modo nettamente positivo. Ne viene messo in rilievo (corrispondenza in data 8 novembre) il governo coraggioso e forte, deciso a rompere con i cattivi elementi che minavano lo Stato, il fermo proposito di moderniz­zare l'amministrazione, lo sforzo di ripristinare, con la collaborazione del vecchio generale Zucchi, la disciplina dell'esercito e della polizia.
Rome continue de jooir cu paix de la plus profonde tranquillile. La nouvelle admi-nistratìon de M. Bossi se montare pleine d'energie et de vignenr; elle a captivé la confiance de toates Ies persoruies respectables, de tous les vraia amis de la liberto et la majorité dans les deux chambres est de aon cote... L'accession da general Zucchi complète actucl-lement le cabinet Rossi. Ce vétéran de Napoléon déploie une energie et une activité extra-ordinaires. Il a déjà attaqué vigourcunemcnt une {buie d'abus inouls, et U se montare fidèle b sa promesse, de ne Xaixe exeeption de perspnne. Cétaient en effet les amis invétérés do passe* qui, malgré dea sacrifices sans nombre, seuls empèchaient les Etats romains de former une année rcspectable, car ce n'étaicnt nullcment les éléments qui lui manquaicut .
Un'altra ampia nota in data 14 novembre è dedicata alla situazione delle provincie e agli sforzi del generale Zucchi per mettere argine all'anar­chia ivi imperversante, strettamente collegata coi fatti di Toscana. L'aver messo in relazione i torbidi romagnoli con quanto avveniva in Toscana offre lo spunto al corrispondente de L'Ere Nouvelle per un rapido esame (l'unico che si trova nel quotidiano) delle condizioni di quel paese, dove, a seguito della rivolta popolare di Livorno, il Granduca aveva dovuto interrompere la serie dei ministeri liberali e chiamare al potere il Guerrazzi