Rassegna storica del Risorgimento

FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno <1918>   pagina <642>
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éfc Sforza
la casa Menotti. All'inaspettato avviso, tutti i radunati da me, ré la svignarono, salvo il doti. Antonio e V in. Gaetano irate/li Tampellinil ed il dott. notaro Pietro Ansaloni.a II Cialdini, pen- sando alla sorte che attendeva domani agli arrestati, era disperato? percorreva da un lato all'altro la camera, agitato più che mai, (piando, un tratto, fermatosi, disse: Amici, per salvarli] non v'è che spaventare il Duca ; se mi aiutate a scalare subito le mura, alVaìka sono a Bologna, <0* a trovare l'avvocato Filippo Canuti, capo del * movimento nelle Ramaglie, e son certo di farlo insorgere. Quantunque in quell'ora fossero già sguinzagliate pattuglie a piedi e a cavallo entro e fuori della città, e si sentisse ormai il rumore delle fucilate e colpi di cannone, tuttavia accettammo la pericolosa impresa e sul baluardo delle mura da San Pietro ci riuscì discenderlo .8
TI Menotti nello scrivere al Misley, che aveva pienamente riac­quistata la fiducia de* patriotti di Bologna e delle Legazioni, s'illu­deva. Per testimonianza del Canuti, gran parte di essi non de­posero uè la diffidenza, né il sospetto. E quando corsero a Bologna, ma vagamente, le prime notizie di quello che seguiva a Modena; notizie che produssero grande agitazione , mentre la gioventù animosa e gli studenti dell'Università. volevano senza indugio sollevarsi, altri sforzavansì d'impedire che non sì tosto il movimento di Modena si comunicasse agli Stati Romani . ÌE Prolegato, collo dalla paura, nella sera del 4 convoco a consulta il Senatore di Bo­logna con quattordici ragguardevoli cittadini, e non senza ripugnanza e contrasti finì coi nominare una Commissione provvisoria di governo.
1 Antonio 11800-1865] o Gaetano [1807-1873] per la parto che prefitto alla ri­voluzione, del '31 vennero tutti e due condannati alla forca in contumacia. Mentre fuggivano da Ancona, furono catturati sullV0//tf o condotti a "Venezia, dove per quattordici mesi restarono prigionieri, Esulati in Francia, Antonio trovò da vivere facendo il medico; Gaetano ebbe uni Impiego, prima nel catasto, poi alle acque
e strado.
' Pietro Ansaloni, nato nel 1706, al pari de' fratelli Tiunpeuini condannato in contumacia alla forca e prigioniero dell'Austria in Venezia, emigrò prima a Marsiglia, poi n Parigi. Rimpatriato nel M8, il Circolo patriottico di Modena lo
fece suo vicepresidente.
a U Morsoli fin dal 7 febbraio del 1886 narrò questo episodio noi giornale modenese IlJfanaro, * coli'intento di rendere U dovuto elogio all'amico Cialdini che aveva esposto, la propria vita traversando una fossa, in allora largo, del circondario, ghiacciato e profonda Ino Re ascelle, per tentare di salvar dalla forca tanti suoi compagni ,