Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
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1959
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/ cattolici de L'Ere nouvelle
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tuttavia in tutti gli uomini che avevano appartenuto a L'Ere Nouvelle in forma d'atteggiamento tutto personale, al di fuori di ogni corrente ufficiale.
L'Ozanam tornò in Italia verso la fine del *52 a cercarvi ristoro per la sua salute travagliata e vi rimase sino al 31 agosto 1853, cioè sino a pochi giorni prima della morte. In questo periodo svolse soprattutto una intensa opera di apostolato religioso, specialmente in Toscana ove soggiornò più a lungo, per la diffusione e l'organizzazione delle Conferenze di S. Vincenzo, *) limitandosi, per quel che riguarda la situazione politica del paese, ad esprimere più volte la sua amarezza nel vedere ridotti al silenzio dalle baionette austriache i più alti ingegni proclivi a tutto ciò che di generoso v'è nelle nuove idee .
Significativa, per la luce che getta sullo stato d'animo dell'Ozanam in questo periodo, è ancora una lettera al Tommaseo, scritta da Firenze fl 28 gennaio 1853 (Appendice VII).
Spontaneo e doloroso viene all'Ozanam il confronto tra questo soggiorno in Italia, dove trova dovunque découragement , e quello del 1847, quando tutto il diletto paese gli sembrava aller à liberto par un chemin séme de fleurs et sous la bénédition de son Pontife . Ma il fondamentale ottimismo cristiano e la consapevolezza della giustizia della causa che egli aveva in passato difeso gli fanno scrivere parole di speranza anche in questo momento di tristezza: Je crois à une transition mystericuse, au progrès obscur mais certain de la société catholique. Tout est en ruines: mais votre Italie depuis le dòme de Pise jusqu'à Rome m'apprend ce que des chrétiens peuvent bàtir avec des ruines .
L'Ozanam venne a morte l'8 settembre 1853. H Renda, annunziandone la scomparsa a Gino Capponi, così sintetizzava tutta la bellezza di quell'anima grande: vous savez, Monsieur le Marquis, tout ce que per-dent, en perdant Ozanam, la science, la religioni, l'amitié, tous les grands intéréts et toutes les grandes causes; vous le connaissiez, donc vous l'aimicz. Gli Italiani avevano un. motivo di più per rimpiangerlo, perchè
*) Oltre ai discorsi tenuti alle Conferenze di Firenze (30 gennaio 1853), di Pisa (Domenica di Quaresima 1653), di Livorno (1 maggio 1853) e alla famosa lettera al Padre Tommaso Pendola del 9 loglio 1853, documenti già noti, interessano questo viva attività svolta dairOznnam, negli ultimi mesi della sua vita, a favore delle Conferenze, due lettere inedite a Giovanili Motti, un amico del Montanelli. II Matti vi viene chiamato e tres cher confrère: Roma, Museo centrale del Risorgimeli tu, b." 381, cart. 33 (1-2). Indipendentemente dal significato essenzialmente; religioso che volle avere questa estrema attività dell'Ozanam* ormai estraneo alla politica attiva, va ricordato clic le Conferenze di S. Vincenzo, per il loro carattere democratico, incontrarono difficoltà notevoli da parte dei Governi italiani. A Milano, ad esempio, il Radetzky fu irremovibile nelFostacoiarle dorante tatto il periodo del suo Governo militare.