Rassegna storica del Risorgimento
1848-1849 ;"?RE (L') NOUVELLE"; CATTOLICI ; GIORNALISMO
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1959
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Bernardino Ferrari
Francia all'Italia, appoggio da lui riallacciato alla migliore tradizione antiasburgica francese, ed avrà importante parte nella compilazione della brochure Napoléon III et Vltalie. Anche H P. Lacordaire, benché così notoriamente avverso al regime napoleonico, nel "59 approvò apertamente e caldamente l'Imperatore sceso, alla testa delle sue truppe, accanto a quelle piemontesi. Nel 1860 l'ardente Domenicano, con lo scritto De la Uberté de VEglise et de VItalie, tenterà, ancora una volta, di indicare la via che tutelasse scriveva ad Augustin Gochin la causa del Santo Padre senza abbandonare la causa dell'Italia, la libertà della Chiesa, senza disconoscere i diritti di un popolo da tempo ingiustamente vittima dello straniero .*)
L'adesione sentimentale alla causa italiana degli uomini che avevano appartenuto a L'Ere Nouvelle durò, quindi, intera ed entusiasta, quanto la loro vita, anche se, nel 1859-60, i superstiti del gruppo, legati come erano alla tradizione quarantottesca, insistettero sulla soluzione federativa, senza comprendere il profondo sentimento unitario italiano che andava maturando. Possiamo forse pensare che l'Ozanam, con la sua acuta sensibilità, non sarebbe caduto in questo errore di visuale storica.
Comunque, alla spinta morale e al contributo effettivo che venne dalla Francia al nostro Risorgimento, non indifferente fu l'apporto del gruppo cattolico de L'Ere Nouvelle. Incondizionatamente gli uomini che ne fecero parte, superando non lievi travagli spirituali, si dimostrarono amici se non dell'unità, della libertà e dell'indipendenza italiana che sostennero, in ogni occasione, coi loro interventi chiarificatori, le loro esortazioni, i loro stessi rilievi critici. Pressoché tutte le personalità più eminenti del Risorgimento, se si escludono quelle di indirizzo ideologico completamente diverso, ebbero motivo ed occasione di apprezzarne 1 opera. Abbiamo, via, via ricordato l'Azeglio, il Capponi il Tommaseo, il Massari, il Gioberti. Il Cavour stesso, pur estraneo agli interessi del mondo cattolico-liberale, espresse la sua riconoscenza al Rcndu per la Mémoire sur l'Empire d'Allemagne et l'Italie, letta all'Accademia, dandogli atto che il tempo da lui dedicato aliate nobile causa italiana era stato anche speso ad un'opera di civiltà europea . 2*
Pure in ambienti meno noti e qualificati giunse la voce e l'influenza dei cattolici liberali di Francia. In un opuscolo di recensione agli scritti del Renda, uscito nel 1860, vi è un esplicito riconoscimento al contributo che
1) Lettera del P, Lacordaire ad A. Goeliiii, 27 gennaio 1860.
*) Lettere del Conte di Cavour al Renda, 3 gennaio 1859 e 23 marzo 1859,in L. CIUAIA, Lettere edite ed inedite di Camillo Cavour, voi. Ili (1859-1860), Torino, 1864, pp. 21, 22, 52.