Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
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1918
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pagina
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644
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Q, Sforza
fossero alle sette del mattino susseguente in Cittadella ad assisterli.1 Ma in questo frattempo fu sorpreso dalla notizia dell'insurrezione - di Bologna, e che si minacciava di venire in soccorso di Modena ; sospese quindi la vendetta e rivolse le cure a porre la sua famiglia -* È1 salvo, ripromettendosi fra due o tre giorni ritornare per eseguirla. Lasciò a tale intento a guardia della città un battaglione dei cosi detti Cacciatori del Frignano : le porte chiuse affidate di fuori a <c drappelli di Dragoni a cavallo ; i prigionieri in Cittadella custoditi da'Guardie Urbane e da Veterani, sotto il comando dei colonnello Papazzoni .
Lo scoppio della rivoluzione di Bologna non fu dunque affrettato dal Cialdini, come sembra credere, o vuol far credere il Moreali. Il Gialdiaì però in gran fretta fece ritorno a Modena e ricorse a una gherminella per conseguire l'intento tanto desiderato di spaventare il Duca e forzarlo a fuggire; e vi riuscì. Il padre suo era guardaro-.biere ducale, ufficio ricoperto anche dall'avo: si trovava, per conseguenza, in relazione con parecchi personaggi di corte, dove aveva una certa entratura.4 Mostrandosi il più zelante partigiano di S. A. R. ed assumendo un'aria di misteriosa importanza, portossi a visitare il segretario Gaetano Gamorra, persona confidentissima di S. A. R. e gli rese ostensibile una falsificata lettera, a lui pervenuta (diceva)
3 Sfai supplemento ai u. del Monitore Modenese sì legge: Nel giorno 4 seguirono alici arresti e venne nominata una commissione militare onde fossero
< sommariamente giudicati l cittadini ohe erano stati arrestati nella casa Menotti...,. 4 ISella mattina del 5 giunse da Roggio a Modena il carnefice, e diversi sacerdoti e erano, dietro ordini ricevuti, passati nella Fortezza, ove si custodivano i dote. jiutì.:, 3fre notizie delle insurrezioni scoppiate in altre citta dello Stato, e in tutti i punti circonvicini alla capitale, quelle della rivoluzione di Bologna e il
< riscontro negativo al Duca dal Comando militare austriaco in Verona, da cui apprese non potere contare sopra truppe tedesche, Io determinarono nel giorno del 5 od abbandonare colla sua famiglia e la maggior parte delle persone di suo servizio la capitato* dopo che dietro istanze replicate di diversi, che vedeano compromesse tante iamiglle e dopo l'essersi alzata, per quanto si racconta, una voce che disse: Tulli quelli elm. ai sono armati per la difesa di . A. saranno esposti a perire mila tomba di quegl'iitfetiu fu fatto grazia della vita agli arre- stati >. Accenna a questo anche il cronista Setti: Perchè poi non venisse eseguita la sentenza contro gli arrestati è cosa ben difficile a dirsi Sembra ohe taluno, prevedendo che il Principe era costretto a partirsi, lo supplicasse di so- spendere l'esecuzione, ondo non si dasse il caso d'una terribile reaziono . -QJlr, SFORZA. Gla Rivoluzione dot 1881 nel Ducato di Modena, pp. 127-188 e 79
a SAXDOKSÌSI > Hit memoria di Enrho OialdM, Modena, Jforraguti, 1911, p, 129-131.