Rassegna storica del Risorgimento
1859-1860 ; TOSCANA
anno
<
1959
>
pagina
<
397
>
Opinioni e problemi in Toscana 3:97
Certo ei non le paga, bensì può dare dieci libbre di sangue alla patria. Forse dieci libbre di sangue non valgono dieci lire? .
Le carte private e la pubblicistica rivelano in Toscana una certa flessione di entusiasmo, una volta superate le più serie difficoltà del '59. Non è che l'opinione pubblica si disinteressi: le preoccupazioni, anzi, restano vive, specie quando, dopo Villafranca, non si intrawedono soluzioni stabili per la situazione italiana.
La politica internazionale (atteggiamento inglese di fronte agli avvenimenti italiani, muratìsmo: Appendice, un. 38 e 28) la politica cavou-xiaua (discussione del trattato di pace con l'Austria, Potere temporale e questione romana: Appendice, nn. 15 e Guerrazzi, n. 28), giudizi sul Ricasoli (dovuto al Yieusseux: Appendice n. 29), Spedizione dei Mille (Appendice: nn. 26, 27, 38, 39) sono gli argomenti più discussi.
L'azione di Garibaldi suscita, com'è ovvio, grande effervescenza fra i democratici: le carte Polii offrono numerose testimonianze dello slancio con cui anche i Toscani accolsero l'appello di Quarto.
Per i moderati, Garibaldi, ragazzo illustre, è buon patrono dei ragazzi (Appendice, n. 12): la sua lealtà era sempre un fondamento a bene sperare. Ad ogni modo, (Appendice, n. 27) l'arrivo a Napoli dell'armata e del Re porrà fine a ogni cosa!
RENATO CARMIGNANI
) Al Popolo Toscano, ricordi di F. D. G., Tonno, Tip. Cerotti, Dcrossile Dusso, 1859, p. 120.
Anche H Romito, Livorno, 30 luglio 1859 definisce difettosa la legge elettorale perchè aperta a pochi cittadini.
A proposito di giornali, ! periodici toscani del 1859-60 che ebbero ampia diffusione furono quattro, tutti di Firenze: Il Monitore Toscano, La Nazione, H Risorgimento Italiano, li Secolo. Carattere comune fu di essere organi ufficiali, ufficiosi o amici del governo: difficile quindi cogliere opinioni autonome di rilievo. Gli altri periodici ebbero assai minore importanza nello sviluppo delle idee politiche del tempo, perchè il Governo provvisorio e il Ricasoli non lasciarono troppa libertà ai giornali. Di rado alla narrazione degli avvenimenti i periodici toscani aggiungevano commenti di carattere politico, per non correre il rischio di essere sospesi: ved. R. DELLA TORBE, La evoluzione del sentimento nazionale Ut Toscana ciu, pp. XIV-XV.
Di rilievo la proposta di indire nn referendum, data l'eccezionalità delle decisioni che l'Assemblea eletta dovrà prendere: Appendice, n. 21.