Rassegna storica del Risorgimento

1859-1860 ; TOSCANA
anno <1959>   pagina <401>
immagine non disponibile

Opinioni e problemi in Toscana 401
ANTONIO FRANCESCO MARTINI
(Idem, idem: 11 - 235). 14.
Firenze, 26 giugno 1859.
Sappi che la guerra per l'indipendenza mi costa 108 francesconi l'anno per essere partito Chi mi faceva lavorare, e per aver perduto un allievo che ha rinunziato alla pittura per fare il soldato...
CARLO MATTETJCGI
(Idem, idem: 11 -131). 15.
Torino, 23 maggio 1860.
Siamo più che mai in battaglia e le cose di Sicilia, che mi pare si met­tano bene, non potranno risolversi che sollecitando la caduta di Napoli: e allora bisognerà ripetere quello che abbiamo fatto in Toscana, cioè l'Assem­blea Napoletana e Siciliana manderà deputati a Torino per la solita dedizione e allora si proclamerà l'annessione. Allora verrà la voglia di liberare lo Stato Romano e finalmente la guerra all'Austria per la Venezia. Tutto questo è un movimento necessario che Cavour vorrebbe rallentare e far andare a suo comodo, ma che come è accaduto per la spedizione di Garibaldi, gli scapperà di sotto. Far sempre il Don Prudenza, come feci tutto l'anno passato, non me la sento, tanto più che il fatto pare mi dia torto e Dio voglia che sia sempre così. Io credo che Cavour sia sempre preoccupato dell'avvenire, ma non è lui che può trattenerlo ed è, credo in verità, lui solo, che saprà star al Governo in mezzo alle difficoltà che potranno sorgere. Credo che anche il Ministro della Guerra sia seriamente preoccupato dello stato dell'Armata, ingrandita troppo rapidamente e con elementi non buoni. Ma, viva Dio, non è cosi dei Deputati e sopra tutto dei Toscani. Non c'è uno che veda una difficoltà. Far l'Italia tutta formata sotto V.E. La Camera in massa vota con giudizio e continuerà così anche per il trattato della Savoia.
L'elemento contrario al Governo è poco e disgregato sin qui; cosa sarà fra dei mesi non lo so. Per ora sono i deputati Lombardi e qualche Toscano che si son fatti canzonare. In generale, e s'intende bene, chi parla si fa can­zonare e la sola politica che dovrebbe avere la Camera dei Deputati sarebbe quella di votare e di non parlar mai.
Per il trattato del 24 Marzo la discussione comincia venerdì e ci sono già diversi inscritti contro e sopra. Ti saranno dei discorsi scandalosi, ma il trattato passerà con 70 o 80 voti contro. Non so se Cavour entrerà in spie­gazioni; nel seno della Commissione ha detto che si sarebbe guardato bene dal chiedere alla Francia delle garanzie per l'annessione dell'Emilia e della Toscana in corrisponsione della cessione della Savoia, perchè questa legava la politica del Regno Italico per [segno matematico che significa infinito].
Io credo che era più vero e più. semplice di dire, che erano due fatti, uno sostenuto dalle forze della Francia, e l'altro dalle forze del Regno, dalle complicazioni che nascerebbero se non fosse così e, più che tutto, dai nostri diritti che fin qui l'Europa rispetta. Se li rispetterà sempre non so, ma biso­gna sperarlo. In conclusione siamo in alto mare e in burrasca,