Rassegna storica del Risorgimento
1859-1860 ; TOSCANA
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1959
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Opinioni e problemi in Toscana 405
zionc più. pronta. Bel resto ohe i popoli d'Italia avessero a perdere d'un tratto il senno mostrato fin qui non era da credersi. E la lealtà di Garibaldi era sempre nn fondamento a bene sperare. L'arrivo a Napoli dell'armata e del Re porrà fine a ogni cosa.
GIAMPIETRO VIEUSSETJX
(Idem, idem: 20 899, 904). 28.
Firenze. 7 ottobre 1859.
Gli affari politici! In questi non ho certo veruna ingerenza e procedono senza di me assai bene; ma confesso che mi tengono più preoccupato forse di tanti che sono pagati per servir lo stato; e fintanto che non sentiremo la soluzione desiderata della questione italiana, l'ansietà che provo andrà crescendo.
Un notabile articolo venuto nel Constitutionnel da buone speranze e può considerarsi come precursore della risposta che Napoleone farà alla deputazione toscana. Col differire il suo ritorno a Parigi l'Imperatore lascia supporre ch'egli voglia non dover parlare che dopo messosi d'accordo con le altre grandi potenze. Del resto non mi rincrescono gl'indugi perchè frattanto si consolida sempre più la lega tra gli stati dell'Italia Centrale, e l'Europa impara sempre più a stanare il bel contegno di queste popolazioni. Preghiamo Iddio che duri e la buona causa trionferà ad onta dei retrogradi, e dei Vescovi che purtroppo cospirano.
Ampère era con me a Varr amistà, e ve l'ho lasciato. Reduce da Roma ch'egli conosce meglio di Parigi, egli ci diceva che se Garibaldi avesse un pretesto per affacciarsi all'Umbria e alle Marche in un batter d'occhio sarebbe fatta la rivoluzione. I Romani di tutte le classi, meno gl'impiegati, aborrono il governo dei preti.
La questione romana è quella che più imbarazza l'Imperatore. Ad ogni modo sarà impossibile il far tornare le Romagne sotto il giogo Pontificio.
29.
11 dicembre 1859.
Momento critico dopo la malaugurata Reggenza e l'imbroglio Boncompa-gni. H Ricaaoli, del quale conviene ammirare la lealtà, la legalità e la logica, con la dignità del suo linguaggio, ha troppo perduto di vista che la buona politica è una scienza di transazione, ed esclude i sistemi assoluti. Ma cosa fatta, capo ha; e gli sbagli che può aver commesso il [parola illeggibile] Bettino non giustificano l'opposizione che s'è manifestata in questi ultimi giorni e gli arroventati articoli del Diritto- di Torino, e del Risorgimento di Firenze questi ultimi dettati dal M. Dragonctti gli fanno molto torto nell'opinione degli uomini di senno e dei vari amici del paese. Speriamo che il buonsenso trionferà e che ai tristi non riuscirà di alterare la concordia alla vigilia del congresso.