Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
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1918
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pagina
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646
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Gr. Sforza
l'ordine. Quindi pensò non dover tardare ad informare-il generale in capo feld-maresciallo Frimont della scoppiata congiura, e scritto tosto un dispaccio, il consegnò al cav, maggiore Giuseppe Fabbri, il quale partì col figlio Felice, guardia nobile d'onore, prendendo la via di Carpi, e dovea di viva voce informare il maresciallo e solle- citar rinvio di quelle truppe che poco innanzi erangli chieste. I granatieri e il cannone inviati a Porta S, Francesco eranvi ancora? ed ecco un uomo di provatissimafede, Bartolomeo Muratori, pavone di barca, che non potendo ottenere l'ingresso in Modena, si arram- pica ad evidente rischio della vita su per le mura- ed entra por- landò la novella che altr'orda ancor più grossa, venendo da Ba- stia e dalle ville circonvicine, è già presso alla città e vuole attaccare la Porta del Castello.... Verso le tre dopo la mezzanotte una carrozza entrava nel Palazzo. Era quella stessa in cui quattro ore prima partiva pel quarte generale austriaco il maggior Fabbri col figlio. Narrarono essi come poco oltre Modena erano stati incontrati da quasi due centinaia di armati che eransi partiti da Carpi e che li avean fatti lor prigionieri, traendoli dietro sé con minacele e terrizioni. Sep- pero da essi che colà era stata una grossa sommossa, che erasi uc- ci so il maresciallo degli alloggi de* reali dragoni, ferito uno de' suoi. imprigionati gli altri.,.* Giunti presso le mura di Modena, e udito il ripetersi de' colpi di cannone, la masnada sostò, poi retrocesse, poi deliberato alquanto, rimise liberi i due messaggeri, i quali con questa novella confermarono sempre più le estese ramificazioni della congiura .'
L'invio del Fabbri a Verona era non per chiedere, ma per sollecitare il già chiesto soccorso. Infatti fin dalla mattina del 3 era partito "alla volta di Verona il capitano Antonio Brocchi con di- spacci del Sovrano al Comando militare austriaco , Compita egli premurosamente la sua commissione , il 4 retrocedeva alla volta di Modena, ma sorpreso verso notte sotto Carpi da una banda di M,i- randolesi armati, fu da costoro arrestato e minacciato di morte. Privato con ogni violenza delle carte di riscontro che portava, venne a forza condotto con essi in una delle lor carrozze fino a Correggio, e di là gli riuscì di fuggire, approfittando coraggiosamente del mo- mento che i suoi aggressori eransi impegnati a fucilate cogli ur- nani: - Giunto in Carpi a piedi per vie secondarie, quivi trovò ne-
1 SALVASI C, Op. olt, XV, 5B-6
a Alcuni giorni dolio, tttt contadino portò al capitano Agostino Saccozai una Iettata, olio aveva rinveniste, w suoi campi, a piedi di un albero , Era scritta In tedesco } fattola tradurre dal ,cjIera JllUli , il Sacconi venne a conoscere