Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
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1918
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648
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64-8
fa Sforza
bivacco nel cortile del castello, e Menotti, che fu l'unico prfgio- niero che si trasportò con noi, rimase in mezzo di piazza, in car- rozza circondata dai dragoni . La mattina del 6 febbraio, essendo domenica, s'andò a Messa nella Cattedrale, che era piena di soldati. Fu detto, ma non s'accertò, che si trovassero armi in una tribuna, corno scordate ivi da sicari, che fuggirono, vedendo Je precauzioni prese, e in tutti i modi non poteano tentare impunemente il loro colpo. Dopo ci mettemmo in marcia unitamente alle truppe venute da Reggio. In non poche faccie si vedeva il trionfo della nostra partenza.... A Novi ci separammo dal fedele battaglione, che rimase hi pronto per alcuni giorni, sperando Papà un pronto soccorso da Frimont.... Passato il confine dello Stato, ci fermammo al primo borgo Manto vano, la Moglia << di Gonzaga, ove pranzammo in una piccola osteria.... Dopo pranzo proseguimmo il viaggio e sull'imbrunire giunsimo a San Benedetto.... V'era una compagnia d'Albert Julay di 180 uomini, la cui vista ci consolò, credendoli l'avanguardia d'un corpo che marciasse verso Mo- dena; ma non fu cosi. Il capitano di quella compagnia prese in con segna, non senza far opposizione, Menotti; il quale era riuscito a sedurre il maresciallo d'alloggio Pioppi, che fuggì ed andò a servire
< Circondaria e presso la sbarra detta la Cunlonn. Allora, mandato avviso al piò* diletto di Porta Modena di stare all'erta, feci tirare una inoliata contro questa massa di gente, dopo della, quale sentii chiaramente a sband ai-si, a saltare il fosso, a far scroscio di mezzo ad ima siepe, eco. ; al ohe feci fare una fucilata da tutto il picchetto, ohe poteva essere forte di 7 od 8 individui e questi avranno tirato circa 10 o 12 colpi ; dopo dei quali feci tralasciare, tanto più che nessuno ci aveva risposto. Scorsero alcuni minuti in perfetto silenzio, nei quali stetti in
< ascolto per sentire qua! direzione prendessero i fuggiaschi, e dopo 8 o 10 minuti sentii nn colpo di fucile dalle mura al di là di Porta Modena e dietro a quella altri 7 od 8 colpi, nel mentre ch'io mi portava a quella volta. Erano stati tirati questi colpi dal posto comandato dal caporale Cannoni, che io avevo piazzato sulle mura, dirimpetto alla strada maestra ohe viene da Carpi : 16 gliene domandai il motivo, ed esso mi rispose che avova sentito nn calpestio dì gente a venire verso Correggio, e contro di questi aveva diretti i colpi} ma null'altro essendo sentito, tutto tornò in silenzio e passò il resto della notte in perfetta quiete . Ofr. astratto di alcuni rapporti ufficiali del capitano Agostino Saccoeei sopra gnaulo avvenne in Correggio nel febbraio 1881; in GALVANI, Op. ctt; IV, 314-315.
i Racconta il BIANCHI [Discorso storico sulla vita di Gin Menotti, >. Sifcj :: Qui diede Menotti altissimo prove .della sua .generosità.... Il rigore della stagiono e l'aria notturna avevano maltrattalo quei vili ohe circondavano il suo carrozzino e mostravano necessita di soccorso. L'alta virtù o l'inaudita bontà del suo onore s'offerse a ristorarli o a proprie spose fornì di liquori e di vini quegli assassini che Incatenavano la libarla . ben ingenuo ilpaneguist Bianchi! Lo fece por rènderseli amici e tentare la tuga, come vedremo.