Rassegna storica del Risorgimento
OHMS FERDINAND
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1959
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pagina
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Il diario di Ohm del 1848
435
Venerdì, 4 agosto 1848.
Pare che anche i bollettini di guerra italiani perseguano ora le loro menzogne fino nei minimi particolari degli avvenimenti. Non si dovrebbe perciò incorrere in errori se si volesse cercare semplicemente la verità proprio nel contrario delle loro affermazioni. Essi parlano ora di una battaglia vittoriosa, che sarebbe avvenuta presso Cremona il 30 luglio fra le truppe del duca di Genova e quelle austriache, nella quale ci hanno naturalmente sconfitto, hanno fatto 2000 prigionieri e ci hanno tolto. Dio sa, quanti cannoni, mentre con ogni probabilità i prossimi Allgemeine Zeitungen confermeranno semplicemente la notizia della distruzione totale delle truppe piemontesi e magari annunceranno addirittura la riconquista di Milano da parte del maresciallo Radetzky. ')
Un proclama del commerciante di profumi o di droghe, già più volte imprigionato a causa di azioni criminali, quali stupro di due bambine, ecc., ecc., attualmente prode colonnello della prima legione romana, che si è nascosta a Vicenza parte nelle case private, parte dietro solide barricate, esorta la camera dei deputati a servirsi del provato valore di quella legione ed aggiunge: Forse lo slancio di patria carila, trovandosi deluso, potrebbe, o signori, sfogare il proprio sdegno in opere di sangue . Questo proclama è datato: Dal quartier del Gesù il 2 agosto 1848, 2)
Sabato, 5 agosto 1848.
Monsignor Brunelli 3' è stato ora formalmente accreditato nunzio apostolico presso la corte spagnola e, in questa qualità, ha già avuto il 22 luglio l'udienza di rito presso la regina Isabella, l'innocente, che però si era appena riavuta da un aborto. *)
1) Niente di strano, se si considerano i messi di comunicazione di cui disponeva la stampa di allora, che i quotidiani romani del tempo fossero informati male e con ritardo. Né deve far meraviglia, vista l'eccitazione degli animi, la tendenza all'esagerazione. Il nostro diarista allude qui alle notizie confuse, che allora si diffondevano, sui combattimenti del 24, 25 e 26 luglio avvenuti a Custoza e a Sommacampagna, alle conseguenze della disfatta piemontese e alla perdita di Milano, dove gli Austriaci rientrarono i 6 agosto. Sulle circostanze e le ragioni vere o no della ritirata di Carlo Alberto verso Milano, cfr. C. SPELLANZON, Il vero segreto di Carlo Alberto, Milano, 1955, e, per la polemica, che ne è derivata, P. PIERI e C. PiSCHBDDA, Un presunto segreto di Carlo Alberto, Torino, 1954.
Il quotidiano Augsburger Allgemeine Zeitung aveva mandato al seguito del maresciallo Radetzky, come corrispondente militare, il giornalista F. "W. Hacklander, il quale raccolse più tardi tutti gli articoli apparsi separatamente sul suo giornale nel volumetto BUder aus dem Soldatenleben ini Kriege, uscito a Stoccarda nel 1849. Cfr. A. FILIPBZZI, ha pace di Milano, Rima, 1955, p. 20.
2) Evidente allusione a Bartolomeo Galletti (1812-1887), su cui cfr. R. FERBABI, R principe di Canino e il suo processo, Roma, 1926.
3) Monsignor Giovanni Brunelli (1795-1861) era stato inviato a Madrid fin dall'anno precedente in qualità di delegato straordinario. Assunta la funzione di nunzio dopo l'udienza del 22 luglio 1848 e la formale presentazione delle credenziali in questo senso, vi rimase fino al 1.853, allorché, il 7 marzo di quell'anno. Pio IX lo elevò alla porpora.
<) L'Ohms giudicava qui con severità la giovane sovrana, non solo sotto l'influenza delle voci, che correvano allora sulla sua vita privata, ma anche perchè il governo di Vienna, del quale il nostro diplomatico raccoglieva l'eco, non aveva approvato certi atteggiamenti di tendenza liberale e parlamentare, che là regina aveva dovuto assumere, per evidenti ragioni di opportunità, durante la guerra civile, nella quale essa combatteva le pretese del suo avversario sostenuto dal partito assolutista e conservatore. Circa lo complicazioni sorte qualche anno più tardi fra le potenze .europee per dare un marito alla regina Isabella cfr. S. MASTKLONXV La politica estera del Guizot, Firenze, 1957, p. 93 sgg., con qualche riserva per la parte che l'autore vi attribuisco al Mettermeli e al governo di Vienna durante i moti rivoluzionari verificatisi in quegli anni nello stato della Chiesa e nel regno delle Due Sicilie.