Rassegna storica del Risorgimento
NATALI GIOVANNI
anno
<
1959
>
pagina
<
450
>
AMICI SCOMPARSI
GIOVANNI NATALI
Il 23 luglio scorso il prof. Giovanni Natali ci ha lasciati per sempre.
E stata, nel campo degli studi, una gravissima perdita. Da più di qua-rant'annì, Egli teneva, come insegnante e come studioso, un posto suo, inconfondibile. Dell'insegnante di scuola media e universitario, serberanno a lungo memoria non so mai quanti scolari e scolare, che hanno avuto nel loro Maestro una guida impareggiabile, per dottrina, per eloquenza e continuo esempio di stale e per quella singolare modestia, che, in un comportamento sempre sorridente e sereno, faceva di Lui uno dei più cari uomini che si possano conoscere. Hanno avuto modo di attestarlo assai bene, più di ogni altro, i suoi colleghi che, godendo della sua compagnia, sempre cordiale e schiettamente bonaria, erano indotti a sentire per Lui, oltre che illimitata stima, quel rispetto e quella reverenza che, senza minimamente volerlo, impongono uomini simili.
Anche come studioso, sempre preoccupato di non far parlare di sé, da più di quarant'anni, teneva un posto assai elevato, attestato da una produzione scientifica ininterrotta, varia, distinta, di grande scrupolosità e di incompara-' bile valore.
Cominciò con la monograna: Un geografo bolognese: il conte Annibale Ra-nuzzi [1810-1866). Contributo alla storia della geografia in Italia nel secolo XIX j che gli riuscì perfetta per svolgimento e per l'ampia e sicura informazione. Fu pubblicata nella rivista La Romagna, nel 1916.
Da allora, i suoi lavori, numerosissimi, si sono susseguiti ininterrottamente, sempre con metodo rigoroso e con appassionata costanza, mai indulgendo a divagazioni, o a tesi preconcette, ma attenendosi sempre alla documentazione, come agli insegnamenti dei nostri grandi Maestri, Giosuè Carducci, Vittorio Fiorini, Italo Raulich, Tommaso Casini, Alberto Dallolio, ecc.
Prima si era avviato pel campo della geografìa, come abbiamo visto. Prosegui con Benemerenze geografiche di un Almanacco bolognese del secolo passato (1919); Opere e cultori di geografia in Bologna nei primi decenni del secolo XIX (1920); Studiosi viaggi nel Levante di un dotto bolognese nel sscolo XVIII (Jacopo Marescotti, professore di geografia e nautica nelPIstituto dette Scienze {17241790) (1922); Gian Rinaldo Carli geografo (1720-1795). Contributo alla storia della geografìa in Italia nel secolo XVIII (1923), ecc.
In seguito, dalla geografia passò ad occuparsi del Risorgimento italiano, avendo come particolare obbiettivo Bologna, la Romagna e un poco anche l'Emilia; ed è questo il campo nel quale ha lasciato più vasta orma, così per l'insegnamento alla Università di Bologna, alle cui lozioni accorrevano numerosi gli scolari e spesso anche i cittadini, gli amatori e gli estimatori, come per le importanti e numerose pubblicazioni sopra gli argomenti più diversi.
Varie Bono state le sedi di pubbli eazione dei suoi lavori:
L'Archiginnasio di Bologna; Atti e Memorie détta Deputazione di storia patria per le provincia di Romagna; Rassegna storica del Risorgimento Italiano; Serie Fonti della Biblioteca scientifica del nostro Istituto, che ha pubblicato