Rassegna storica del Risorgimento
NATALI GIOVANNI
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1959
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Libri e periodici
sulla linea di un prezzo europeo; ma pel mantovano c'è inoltre da segnalare nel ciclo decennale di ascesa 1764-74 il tentativo innovatore di Maria Teresa, e, per gli ultimi decenni del secolo, momento di ristagno, il Censimento generale. E poi, valutando l'aumento dei canoni d'affitto (che accompagna quello dei prezzi agricoli), la mancanza nel mantovano di grandi aziende che possano dar prova di ripresa dopo una sfavorevole congiuntura, lo sfruttamento della terra e dei la voratori dei campi {con una indagine sui livelli dei salari e sul valore del mais), abbiamo la possibilità di conoscere le reali condizioni dei lavoratori che, dopo un'annata di estenuanti fatiche, non riescono a guadagnare tanto da mantenere la famiglia. Senza seguire al riguardo l'analisi del Vi vanti, che studia la memorialistica del tempo e la interpreta alla luce dei dati da lui stesso raccolti (ed estremamente probanti), interessa mettere in risalto, accettando la conclusione del discorso, il progressivo peggioramento della situazione, sia per il diminuito potere d'acquisto d'un salario, ancorato al mais, aia per lo <c sfruttamento dell'uomo , sulla base di un capitalismo da straccioni. Ne timori di rivoluzione agraria, in correlazione ai sommovimenti e sconvolgimenti della rivoluzione francese, possono sussistere in una provincia nella quale la grande proprietà fondiaria rimane indisturbata nelle mani delle 70 famiglie nobili che posseggono nei più fertili distretti della provincia oltre il 25 di tutta hi superficie agricola e l'amministrano secondo i tradizionali metodi di conduzione: piccola affittanza o colonia parziaria (art. cit., p. 516).
Ed ora, in conclusione, tornando al volume per quanto concerne le lunghe appendici che, alla fine di ogni capitolo, danno la documentazione di prima mano delle affermazioni contenute nel testo, insistiamo sia sulla intelligente scelta di bilanci, documenti, relazioni ecc., che ci fanno entrare subito in medias res, sia sul carattere complementare, rispetto al testo, di molte pagine d'appendice. La Memoria sulle imposte nel Mantovano (1779), la Supplica contro la Ferma generale, la Consulta sopra la soppressione della tratta e la libertà di commercio de* grani (1771), la Relazione dell'intendente G. B. Gherardo D'Arco (1788) ecc. ci pongono di fronte ad altrettante grosse questioni valide non solo su piano locale, ma dibattute e affrontate dalle autorità a Milano e a Vienna; d'altro lato la recente pubblicazione completa, ad opera di Sergio Romagnoli, di tutte le Consulte del Beccaria dimostra una volta di più la stretta correlazione esistente tra la speculazione teorica e l'attuazione pratica delle nuove idee. Il che vale anche pel mantovano, almeno per le personalità di maggior rilievo (Gualandris, D'Arco) sovente menzionate dal Beccaria nei suoi scritti (cfr. C. Beccaria, Opere, Firenze, 1958, voi. II, pp. 448, 518, 619 e sgg.).
Se in questa breve nota abbiamo cercato di cogliere qualche aspetto del volume, che rappresenta una felice unione tra l'analisi dettagliata e approfondita di un territorio e il quadro dei più generali problemi del secolo delle riforme, dobbiamo rendere ragiono al Vivanti dei risultati positivi della sua fatica, che ci ha permesso di comprendere ein divenire , sullo sfondo delle gravi condizioni dei lavoratori agricoli, la pressione riformatrice dall'alto, la volontà illuminata di gruppi di intellettuali rappresentate nel loro scontro con una realtà economico-sociale singolarmente depressa e con un ambiente politico dominato da un tenace conservatorismo .
(Non all'autore, ma al tipografo o all'impaginatore dobbiamo infine dare la responsabilità della trasposizione di molte righe a pp. 216217).
RENATO GIUSTI
A. AQUABONE, Due costituenti settecentesche: note sulla Convenzione di Filadelfia e sulla Assemblea Nazionale Francese; Pisa, Nistri e Liachi, 1959, in-8, pp. 160. I. 1200.
Saggio di vasto respiro, concepito con ampiezza di vedute e condotto attraverso un'approfondita analisi delle fonti, qucBto deQ'Aquarone è il primo lavoro d'insieme che la storiografia italiana dedica al processo formativo della costituzione nordamericana, analizzando le discussioni che si svolsero alla Convenzione di Filadelfia.