Rassegna storica del Risorgimento

FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno <1918>   pagina <654>
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notti, unendo a questo un involto di vari effetti di biancheria, un orologio d'oro e numero 70 svanziche e 14 centesimi.... Furono pa- gate per ordine del Menotti ad un caporale austriaco, che era d'or- dinanza all'ufficiale che guardava il Menotti, numero 14 svanziche, non che per spesa di una limonata, come risulta dalla ricevuta del Ciro . Il doti. Ignazio Lugli, cancelliere della Direzione di Polizia, ai quale fu consegna'o il denaro, gli effetti e le carte, ne fa questo elenco : un orologio da tasca, ad una sola cassa, d'oro, il quale anzi è una ripetizione; quattro camicie di porcai; un paio calze di lana nera; altro paio bianche, di bombace fino; due fazzoletti da naso, di colore; una cravatta bianca ; altra ricamata; tre colletti; un paio tiranti ; un gilet bianco; un paio mutande sucide; un soprabito di panno bleu fino : due papuzze di marrocchino giallo ; una piccola spazzetta; un pettine; una piccola toletta di cartone rosso, con specchio: altra cravatta turchina; un libro, ossia grammatica di lingua tedesca : diverse carte, la maggior parte scritte* in lingua tedesca; una lettera di Ciro Menotti, in data del 16 aprile 1831, di- retta alla di lui moglie Francesca Moreali Menotti ,
Giunto a Modena, venne chiuso nelle carceri dell'Ergastolo, fi Boselli, che n'era il capo-custode, lo stesso giorno SÌ3 aprile scrive all'avv. Pier Ercole Zerbini, commissario fiscale della Commissione militare: Questa mattina alle il e 8/4 è stato tradotto in queste car- ceri il detenuto Ciro Menotti. Ho creduto conveniente di ritirare allo stesso tutti gli effetti di vestiario che si trovava avere, avendo io somministrato al medesimo altri panni per vestirsi... Credo neces- sario di sottoporle la nota dei medesimi e nei tempo stesso di rìmet- terle tutto, come faccio; e icapi sono i seguenti, cioè: Abito bleu, con berrettino di panno scuro, con frontale di corame, nero di sopra 4 e verde di sotto, con fascia pure di corame, foderato internamente di tela nera, avente un pertugio nel mezzo e pel quale si scopre un fazzoletto rosso e giallo picchiettato, di seta, entro il quale il signor << Menotti disse esservi una cartina buona per dormire ; il che non si è estratto per non rompere il filo che fa da guaina e che forma il pertugio suddetto; una scatola da tabacco, con coperchio di rame, rappresentante Napoleone a S. Elena; tre lettere aperte, due della ai lui moglie e in una di esse di lungo scritto di carattere dello stesso Menotti, la terza del padre diluì; un lunario del 1831. Nullo avere ho lasciato del suo allo stesso Menotti .
Il prigioniero, che fino allora aveva molto* sperato? ' all'annun-
1 ]nRvM nell'ultima lettera alto moglie, scritta dall'Ergastolo di Modena alle 5 e Va antimeridiane del 26 maggio 1831 , ai legge : z In questo ultimo