Rassegna storica del Risorgimento

NATALI GIOVANNI
anno <1959>   pagina <510>
immagine non disponibile

510
Vita dell'Istituto
Atti non fa trascurare olla presidenza l'impegno preso di pubblicare il II volume dell'epi­stolario di Guglielmo Pepe e l'altro delle lettere Bcrchct-Arconati.
Una possibilità di maggiori pubblicazioni di fonti sarà offerta dalla legge presentata a suo tempo dagli onorevoli Segni ed Ermini, con la quale il nostro Istituto riceverà, per dieci anni un contributo per la pubblicazione di volumi di fonti storiche, la cui scelta spetterà ad una commissione determinata dalla legge stessa.
Approvati i bilanci, per i quali la Consulta ha ritenuto di far pròprio l'elogio rivolto all'amministrazione dei revisori dei conti e dal Consiglio di presidenza, si è passati alla nomina di cinqnc nuovi socj onorari. Si tratta anche questa volta di studiosi che onorano altamente la scienza storica italiana e straniera e che si sono resi particolarmente beneme­riti verso l'Istituto: prof. FEDERICO CHABOD, dell'Università di Roma, presidente del Comité international dea sciences historiques; prof. ALDO FERRABINO, dell'Università di Roma, presidente della Giunta centrale per gli studi storici; prof. Nrxo VALERI, dell'Uni­versità di Roma, già membro del Consiglio di presidenza dell'Istituto: prof. JACQUES GO-DECHOT, dell'Università di Toulouse; canonico prof, ÀLOÌS SIMON, della Faculté Univer-sitaire Saint-Louis di Bruxelles, presidente del nostro Comitato belga.
Come negli anni scorsi, anche nell'ultima riunione deHa Consulta, i presidenti dei Comitati sono stati pregati di ottemperare alle disposizioni, fissate dalle consulte prece­denti e che la presidenza dell'Istituto non può unilateralmente modificare, circa le date di scadenza per l'invio delle quote sociali. Per la buona amministrazione dell'Istituto e, soprattutto, per contribuire ad assicurare la regolare uscita dei fascicoli della Rassegna , è necessario che le quote dell'anno in corso pervengano non oltre il 30 giugno, come è stam­pato in tutti i fascicoli della nostra rivista ed è stato ripetutamente ricordato dalla pre­sidenza.
Ancora una volta è stato notato come molti soci, sebbene in perfetta regola con i pagamenti, respingano, non si sa se per errore o per distrazione, alla sede centrale la copia della e Rassegna che ad essi spetta per statuto. Sarà opportuno che i Signori Presidenti e Commissari ricordino localmente ai soci che la quota dà pieno diritto a ricevere la ri­vista senza obbligo di ulteriore pagamento.
Poiché alcuni presidenti di Comitato si sono lamentati di non aver ricevuto le cir­colari inviate o gli inviti a partecipare a riunioni della Consulta, il sottoscritto, senza mi­nimamente volere obbligare i presidenti stessi a rispondere alla circolare, si permette di pregarli di mandare ogni volta un semplice cenno di ricevuta che consenta alla segreteria nn utile riscontro
NelFesprimerc ai Signori Presidenti e Commissari dei Comitati il rinnovato ringra­ziamento per l'opera svolta, il sottoscritto ricorda che, con il 1 gennaio p. v., compiono venticinque anni da quando gli operosi e fedeli impiegati dell'Istituto svolgono la loro diuturna e instancabile attività. Sicuro di interpretare il sentimento di tutti i Comitati, ha pertanto proposto al Consiglio di presidenza la concessione di una gratificazione straor­dinaria alle signorine Marcella Medina e Cleofe Marcelli e all'usciere Umberto Colapic-chioru, quale modesto segno di gratitudine per la fedeltà e lo zelo di cui hanno dato co­stante prova.
A tutti i Signori Presidenti e Commissari e, per mezzo loro, a tutti i soci in Italia e all'estero i più fervidi voti per le prossime feste e l'augurio che anche per l'avvenire, con la loro indispensabile collaborazione, il nostro Istituto possa felicemente continuare per la via intrapresa. u pBES1DENTJS
* *
XXXIX CONGRESSO. - Come è stato ripetutamente annunciato, il XXXIX Con­gresso avrà luogo dal 18 al 24 ottobre p. v. a Palermo e a Napoli. I due Comitati locali del­l'Istituto sono incaricati della organizzazione. Anche al XXXIX Congresso, che sarà de­dicato al 1860, non verranno discusse se non relazioni affidate a studiosi italiani e stranieri dalla presidenza dell'Istituto.