Rassegna storica del Risorgimento

NATALI GIOVANNI
anno <1959>   pagina <512>
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Vita dell'Istituto
Trento: pxof. Umberto Corsini* Castello del Buon Consiglio.
Treviso: prof. Lamberto Chiarelli, via Baracca 16 (vicepresidente).
Trieste: prof. Giovanni Tabacco, casella postale 1277.
"Udine: prof. Angelo de Benvenuti, via Aquileia 3.
Varese: prof. Domenico Bulferetti, piazza Beccaria 1.
Venezia: prof. Giovanni Gambarin, via Biagio Zulian 1 Lido.
Vercelli: prof. Cesare Massa, Volto Cen­toni 10.
Verona: aw. Gregorio Luigi Cavalla, via Diaz 2.
Vicenza: prof. Antonio Dal Sasso, Stra­dala Raccheta 1.
A Firenze l'Istituto è rappresentato dalla Società Toscana per la storia del Risorgimento, che ha per Presidente l'aw. Eugenio Artom, via S. Egidio 21.
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BARI. Il 7 ottobre u. s. si è svolta, nella sede della Camera di Commercio Italo Orientale, l'assemblea generale del Comitato barese della Storia per il Risorgimento. Molti gli intervenuti, tra cui 51 Presidente dell'Amministrazione Provinciale ing. Lozupone, il Presidente dell'Ente Provinciale del Turismo aw. Lonero, il Direttore del Banco di Napoli dott.. De Pace, il Soprintendente bibliografico prof. Caterino, il Presidente dell'Associa­zione Interregionale della stampa dott. Valentin!, il Presidente del Policlinico aw. G. De Gemxnis, il prof. Mazzoni per l'Università, l'Editore Laterza, professionisti, docenti, ecc. Avevano aderito telegraficamente il Direttore generale delle biblioteche ed accademie presso il Ministero della Pubblica Istruzione dott. Arcamone, il Rettore dell'Università, i Presidenti della Camera di Commercio e dell'Acquedotto Pugliese ed altri.
Il Presidente del Comitato barese, Michele Viterbo, ha riassunto l'azione svolta nel triennio, e che culminò l'anno scorso nel Congresso nazionale dell'Istituto per la Storia del Risorgimento ospitato a Bari, e nella Mostra pugliese dell'età risorgimentale: mostra che raccolse cosi larghi consensi, fu meta di un vero pellegrinaggio specie da parte delle scuole e rilevò ai Pugliesi stessi pagine poco note della loro storia civile. Il Viterbo ha ricordato che il concetto di popolo al tempo del Risorgimento era superamento e sintesi di classi, il che aveva un immenso significato. Inoltre questo concetto presumeva, con un'etica nuova, un'armonica coscienza di diritti e doveri. Purtroppo, però, la rivoluzione nazionale si fermò alla unificazione e Mazzini contentò che cosi s'era violato il disegno di Dio. Ora, se regioni dltalia c'erano egli ha continuato ohe attendevano dall'Unità la rigenera­zione sociale, erano appunto, per i noti motivi, quelle del Sud, e pertanto la mancata ri­voluzione del Risorgimento iia avuto i deleteri riflessi che tutti conoscono nella vita del Sud. Il Viterbo ha riassunto i titoli storici del Mezzogiorno di fronte all'Unità d'Italia, dai tempi della Monarchia meridionale al 1794 al 1799 al 1848 e al '60, ed ha rinnovato la vi­vace protesta, già da lui latta a Milano in sede di Congresso nazionale, contro una pubblica­zione di gran lusso, dovuta ad una delle maggiori Caso editrici, in cui si parla di conquista del Mezzogiorno volume che purtroppo sta penetrando in tutte le biblioteche. Quindi oc­corre rivedere giudizi, colmare lacune e rivendicare memorie della nostra storia risorgi-
Piacenza: conte dr. Giuseppe Salvatore Manfredi, via S. Giovanni 15.
Potenza: aw. Tommaso Pedio, via Pre­toria 210.
Ravenna: prof. Piero Zama, via IV No­vembre - Faenza (Ravenna).
Reggio Calabria: prof. Domenico de Gior­gio, via Domenico Muratori 25.
Reggio Emina: corani, prof Renato Marmiroli, via Leopoldo Nobili 5.
Roma: conte dr. Luigi Ferraris, via dei Battilori 4.
Salerno: comm. Alfredo Ricci, Lungomare Lido 26.
Sassari: prof. Carlino Sole, viale Ca­prera 9a.
Siena: prof. Carlo Ciampolini, viale XXTV Maggio 14.
Teramo: aw. Muzio Mozii, via Carlo Forti 24.
Torino: prof. Luigi Bulferetti, Palazzo Carignano.
Trapani: prof. Gianni di Stefano, via Virgilio 7.