Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
<
1918
>
pagina
<
662
>
66:2
(r. Sforza
tezm che voleva fare una rivoluzione eoa Francesco IV alla testa, il Menotti lo aiutò lealmente e con zelo, Vennero le giornate di luglio, e il Duca, stato fin allora, con loro, se ne tirò fuori. Fatti certi di questo, pur tingendo di congiurare per lui, seguitarono a congiurare senza di lui e contro di lui. Partito il Misley per-Parigi coi consenso del Duca, lasciandogli al fianco il Menotti come suo rappresentante ed intermediario, cominciarono allora le relazioni veramente politiche di Giro col Principe. Si conoscevano da un pezzo, ma per ragioni di commercio. Fu soltanto allora che comparve sulla scena. Nella lettera il Menotti accenna appunlo a queste loro relazioni ; riporta anzi ciò che una volta gli disse e ciò che n'ebbe in risposta: Jene désire point m'aggrandir aux dépens d'autrui... Je prendrai mon parti selon les événements. Cependant faites ce que nous croyez, sans me noinmer trop directemènt-. il Duca non pigliava impegni, restavi coi le mani libere : ma lasciava libere le mani al Menotti, solo raccomandandogli di usar prudenza nel servirsi del suo nome. Provare che la congiura ilu-sempre per luì e mai contro di lui è lo scopo della lettera, il caposaldo della difesa.
Il processo di Giro Menotti è scomparso, e Tessere scomparso prova F interesse del Duca che scomparisse.1 Non resta che la sen-
1 Francesco V nella Ioga portò seco l'Archivio privato della Gasa Austro-Estense e nel suo testamento ordinò eoe venisse riordinato. Irebbe l'incarico il conte Teodoro Bay arci de Volo, bell'atto di consegna che ne fallito, si parla anche delle carte in esso contenute riguardanti la Rivoluzione del '31. La Parte Tè desti* nata a raccogliere tutte le memorie e documenti riforentisi. all'operato con sì di-
stinto discernimento dall'arciduca Francesco IV . Annotazioni molto interes*
santi ha egli lasciato intorno ai suoi viaggi ; ma anche assai più rimarchevoli sono i suoi scritti diplomatici, principalmente quelli che riguardano il Congresso di Verona e le Conferenze di Lubiana; Le corrispondenze di lui coi Re e Principi della Casa di Savoia, quello con Carlo Alberto e persino con Vittorio Emanuele, tuttóra principe ereditario, ed il suo carteggio con altri Sovrani, in particolare coll'impero* ter d'Austria "Francesco I e le suo lettere al principe Metter.ni.ch toccano oir- costanze ed avvenimenti assai decisivi della storia dell'epooa, i quali non furono anche, con abbastanza d'imparzialità, rosi noti ed apprezzati. Ed a questa Parte non mancano altresì documenti ohe si riferiscono allo politiche vicende cui nel 1881 si trovò esposto il Ducato di Modena . Gfr. BAZARD DB VOLO T.3 Tito M Francesco 7, (Ima di Modena; IV, 589.
Sfella Risposta ad una recensione alta Vita di Francesco V, Duca diModtar Modena. Tip. pontifìcia od arcivescovile dell'Immacolata Concezione, 1887, p Ì conferma : quella categoria di Boriiti attinenti al 1881 non rimase neirArohlvie del Buon Governò, ma jpassò e trovasi tuttora in ben altra sede . Fu l'ultimo furto degli ALuBtro-Bgtena paurosi, e eon ragione, della Storia.