Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLEONE I ; FRANCIA
anno <1960>   pagina <40>
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Carlo Ghisalbérti
lati per la successiva rapida espansione napoleonica in tutto il terri­torio nazionale.
La Francia della costituzione dell'anno VHI offre, però, all'Italia l'esempio di un'amministrazione coerente e razionale fondata sulla più completa centralizzazione che mai Stato autoritario abbia concepito. Sotto il governo del Direttorio, in piena applicazione della costituzione dell'anno IH, la Francia aveva cercato, e con successo, la via della cen­tralizzazione amministrativa attraverso l'istituzione dei commissari del Direttorio presso i dipartimenti, mantenendo, però, con le municipalità cantonali, una larga sfera di autonomia locale. Ora, invece, sotto il governo di Napoleone Primo console, con la legge del 28 piovoso anno Vili (7 feb­braio 1800), è posta in essere la più completa centralizzazione amministra­tiva che la Francia abbia mai conosciuto. L'intelaiatura dipartimentale e municipale è conservata, ma la struttura interna della amministrazione civile viene completamente mutata con la creazione del prefetto, unico titolare della pubblica autorità e responsabile diretto verso il governo dal quale era nominato. A lato del prefetto i viceprefetti, che collabo­ravano con lui, anch'essi di nomina governativa, a differenza dei subal­terni che nell'antico regime collaboravano con l'Intendente ed erano scelti da questo. Sotto il prefetto, il Consiglio di prefettura, composto di tre, quattro o cinque membri, secondo l'importanza del dipartimento, giudica del contenzioso amministrativo, mentre il Consiglio generale del dipartimento esercita talune attribuzioni finanziarie e tributarie. Quanto ai Comuni, l'organizzazione municipale creata dalla rivoluzione continuò a sussistere, ma sia il sindaco sia gli assessori erano nominati dal prefetto o dal governo secondo la grandezza territoriale dell'ente locale, mentre i Consigli municipali, composti da un numero variabile di persone, secondo la popolazione comunale, avevano attribuzioni meramente consultive per il sindaco e potevano deliberare soltanto su materie di particolare interesse per le municipalità. 9
Non è chi non veda la coerenza e l'efficienza di questo sistema. Ad ogni livello della gerarchia amministrativa un funzionario governativo rappresenta l'autorità, mentre un consiglio tutela la pubblica opinione
') Un quadro sintetico delle norme della, legge del 28 piovoso dell'anno Vili in A- EsMEiN, Preci* élémentaire de Vhìstairù du droit francai* de 1789 à 1814: revolution* consutai et empite, Parigi, 1907, p.. 283 e segg.-; in genere tutti t manuali .francesi di storia delle istituzioni danno ampi ragguagli ufi questa legge che non a torto può considerarsi la base del moderno diritto amniitiistrutiivo: e, per es., J. GODECHOT, Les inetitutions de la Franca goua la Revolution et l'Empire cil., p. 508 e segg.; G. LEPOINTE, Histoire des instituiions du droit public francala dii XIX siede cit., p, 273 e segg.; J. ELLUL, Hi*-Uùro dea inatitutiùna, t. Il; Inaiitutiona francaiaea de 1789 1870, Parigi, 1956, p. 703 e segg.