Rassegna storica del Risorgimento
1860 ; INGHILTERRA ; RUSELL ODO WILLIAM LEOPOLD ; ROMA
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Con Odo Russell a Roma nel 1860
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preparando una invasione. Gli dissi ohe credevo fermamente nell'alleanza franco-inglese e che la posizione religiosa dei cattolico-domani in Inghilterra era molto migliore in ogni senso di quella dei sudditi stessi del Papa. Egli ammise che l'educazione lasciava a desiderare negli Stati papali e, quando io gli chiesi di spiegare quali misure credeva necessarie per assicurare là perfetta contentezza dei nostri fratelli cattolico-romani in Inghilterra, mi promise di spiegare le loro lagnanze un altro giorno .
Lo sbarco di Garibaldi in. Sicilia cagionò costernazione a Roma, dove si supponeva che egli si fosse messo a capo dei banditi che operavano sulla frontiera toscana. Il timore che incute il suo nome nei cuori di alcuni e le speranze che solleva in altri dimostrano anche troppo chiaramente il contrasto che esiste nella Santa Sede fra il Governo ed i governati. Benché il Giornale di Roma fosse pieno di racconti di vittorie napoletane, la presa di Palermo ha fatto tremare il Vaticano. Ciò che il Papa e Antonclli temono più, di ogni altra cosa in questo momento è che il Re di Napoli, cedendo ad una grande paura faccia concessioni ai suoi sudditi per salvare il trono, nel qua! easo Roma non potrà più resistere alla pressione dell'opinione pùbblica. Nessuno a Roma crede adesso alla partenza dei Francesi... . Il giugno Odo riferisce ohe De Martino è partito per Parigi e Londra per sapere a quali condizioni le grandi potenze garantirebbero il trono delle Due Sicilie. Russell parla con molta stima del plenipotenziario napoletano, il quale, però, considera la sua missione quasi inutile, perchè mi ha detto che s'era consultato con i più moderati del partito liberale a Napoli e che tutti avevano risposto, " non vogliamo nessuna concessione, non chiediamo niente al Re, è troppo tardi; ch'egli sia espulso dal paese, Garibaldi è alle porte e saremo fra poco tutti uniti ed Italiani,,. L'altro giorno il giovane Re di Napoli fu preso da un tal panico che telegrafò cinque volte in 24 ore per chiedere la benedizione papale. Il cardinale Antonelli, attraverso le cui mani doveva passare la domanda, spedi le ultime tre benedizioni senza neanche parlarne a Sua Santità. I convertiti sono terribilmente scandalizzati.
Le concessioni fatte finalmente dal Re di Napoli irritarono molto il Vaticano, e come i nuovi principi adottati dal giovane Re sono considerati pericolosi, i giornali napoletani sono stati (7 luglio) proibiti negli Stati pontifici .
Il 12 luglio Odo ebbe un'altra intervista con il Papa. Favorisca, mio caro Russell, disse mentre entravo. Dopo qualche benevola parola nei miei riguardi, mi parlò del tempo e dei raccolti. Ci voleva un po' più di pioggia per maturare il granturco, sul quale i contadini italiani del Mezzogiorno facevano assegnamento per la loro esistenza giornaliera. I contadini del Setten-trione erano, come avremmo detto noi Inglesi, più civilizzati, cioè, non si accontentavano piò del cibo dei loro antenati: il granturco non bastava, desideravano il pane e la carne ed altri generi di lusso, finora sconosciuti ai loro fratelli meridionali... Iddio ci manda una buona messe acciocché non lo dimentichiamo. In tutte le altre cose ci ha abbandonato... E permesso ai nostri nemici di trionfare su di noi, ma il Papa sa soffrire, aspettare e spe rare... Gli Italiani non son cattiva gonitCj ina. sono fuorviati facilmente da agenti stranieri..* Beata l'Inghilterra, che ha una vera esistenza nazionale, può produrre quell'ammirevole movimento dei volontari nell'ora del pericolo,, come ho letto nei giornali... La Sicilia, che non ha alcuna simpatia per il Piemonte, voterà per l'annessione sotto l'influenza di agenti stranieri, dopo