Rassegna storica del Risorgimento
FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno
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1918
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pagina
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667
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Era an modo ingegnoso di fare appello al cuore del Pilncipe : il quale fu insensibile ed inflessibile. Soltanto dopo la morte della moglie1, Francesco IV divenne più mite; finché l'ebbe al fianco, la
1 Mancò ai vìvi il 15 settembre del 18-10. Duo Gesuiti, Il p. Antonio Bre-scianì e il P. Luigi Costa, qoesto in latino, quello in Italiano, no tesserono le lodi, né ci fu lode di ohe le fossero avari; lei angelo dì pace , lei scelta da Dio per esemplo ai Principi , lei adorna d'ogni più sublimo virtù . A spesa del Principe usci fuori un grosso volume intitolato: Memorie ed omaggi funebri per Iti morte deWArciduchessa Maria Beatrice Vittoria dì Savoia. d1Austria d'Ente Duchessa di Moderni, Reggio, Mirandola! Massa, Carrara, ea:. Modena, pei tipi della B. D. Camera. 1841; in-8 di pp. vaivi 98. Donna fiera, mori ricusando pur sempre di aprire al perdono il proprio e il suore del marito : perciò, nono stante le suo private virtù, non la piangevano ì soggetti. Gfr. ROSHLLINI IJ., Francesco IV e V dì Modena, p. 93. Eco della voce concorde de1 contemporanei, TOMMASO SANDONXISB / slorica italiana, an. IV, fase. I, p. 116] la dica inesorabile j. , ripete: mai usò della pietà femminile per indurre il marito alla clemenza . H 24 marzo del '32 comparve in un giornale di Modena un articolo comunicato , die porta le iniziali Y. K. Francesco IV, due giorni prima, aveva stampato nella Voce della Verità queste Sere parole: < Frequenti minacele * e frequenti avvisi ci vengono dati ohe dal partito liberale e rivoluzionario si tendono ora più elio mai insidie alla nostra vita è si cospira di assassinarci
in uno od- aitino modo Questi vili liberali sappiano adunque una volta per
sempre òhe come noi ne abbordarne i principe ne disprezziaino egualmente la viltà. Questo vane intnaccie, questi desiderj infami, loro.' dettati dalla paura, non
< fanno elio renderli ridicoli agli ocelli di obi si sente uomo e li lasciano formida.
< bini ai soli vigliacchi, come sono essi..... Se costoro vogliono attaccarci a fronte scoperta,, vengano puro, che non li teniiuuioi: che se poi tale fosse 11 Divin vo> leve che noi per tradimento di costoro dovessimo anche soccombere, questa idea non ci atterrisce..... Abbiamo figli troppo giovani, ma abbiamo fratelli, che pen> a sano al pari di noi, ohe non hi cedono certo a noi, nò in coraggio, ine in fermezza* ne in rettitudine di principe Questi saprebbero vendicai* al caso la 4 nostra morte . Y. K. (ch'era la moglie) scriveva nel giornale stesso: Compreso di ammirazione 0 di entusiasmo alla lettura doirinoomparabtìe rescritto diS. A B. l'Augusto nostro Sovrano, inserito nello scorso numero della Voce della Verità, 1 uno autore, quanto inesperto, altrettanto audace, osa però rilevarvi con ramina, rìco, che dopo di avere la B. A, S. nominato in quello due di loi cosi degni fratelli quali ben giusti suoi vendicatori nel caso atroce, che non si vuoi nom- meno esprimere, ma che il Signore non permetterà, non vi abbia poi aggiunta una moglie, nelle, col vene scorre U sangue di un Vittorio Emanuele, terrore e scòrno dell'esecrata setta; essa che da lungo tempo in ogni occasione si adopra <f di provare a questa, e colle parole e col contegno, ti più marcalo disprezzo, ohe godrebbe le venisse compensato con quell'odio Impotente, ma glorioso più di ogni trionfo per quelli chfl ne ono l'oggetto, i quali anche per questo titolo
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