Rassegna storica del Risorgimento

FRANCESCO IV DUCA DI MODENA E REGGIO ; MENOTTI CIRO
anno <1918>   pagina <668>
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parola grazia non uscì mai dal suo labbro, non fu mai scritta dalla sua penna.
GIOVANNI SFORZA.
solo, se tonti àSM non ne avessero, sarebbero ila lei venerati e nobilmente in- vidiati : mentre poi, invece di nulla tenia tanto:, quanto delle abbtfrìitfe e XiUsis- situo taeeio d'indulgenza e bontà, nel senso dello schifoso fffìidtà JncstOi ohe individui di (Jnosto hanno talvolta la sfacciataggine di profonderle. Una moglie, che se non ha forze in armi e in braccia, ne ha in oro e gemme quanto basta
< per contribuire aacU/ossa allo scopo, nel caso por lei tremendo, ma che non teme niente più dell'Angusto Consorte, per le ragioni da lui stesso esposte, fidando in Dio e nella viltà ch'egli infonde a1 suoi nemici; che col snu latte ha infuso ne' figli quei principi, clic coltivati dai più rispettabili educatori, i nnauzi
< tempo ancora si consoliderebbero sotto una si crudele esperienza; e ohe final
< mente staccherebbe ella stessa fra pochi anni questi teneri figli dalle materne braccia, avviandoli eolla divisa: Dio, tintore e nostro Padre, per quella strada, che tre voci si possenti loro additerebbero e verrebbe loro segnata dagli incorn parabili zìi . Di quell'artìcolo, per testimonianza del GALVANI op. cit IV, 117], ognuno a Modena * conobbe subito l'autore, giacche ehi mai avrebbe potuto parlare con tanta franchezza dei sentimenti della propria Sovrana?