Rassegna storica del Risorgimento

CERVIA ; MOSTRE
anno <1960>   pagina <100>
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100 Libri e periodici
che furono gli aspetti essenziali della situazione economica napoletana alla vigilia del-l'unificazionc, e di presentare uuu scelta di testi rari, studiati e commentati durante quelle lesioni
A Francesco Saverio Witti spetta secondo Fautore il merito di aver dato l'avvio all'indagine storica sulle condizioni economiche del mezzogiorno d'Italia. Non che prima fossero mancati studi ed osservazioni su particolari aspetti del problema. Ma solo col Witti sì era giunti al tentativo di un giudizio d'insieme che si sollevava al di sopra della condanna generica dell'assolutismo borbonico e che restava d'altra parte saldamente fondato su una concezione politica rigidamente unitaria. Le conclusioni cui il Nitri era giunto non rovesciavano completamente il giudizio tradizionale. Ma, accentuando le responsabilità del governo unitario, ne indicavano i mali e le insuffi­cienze provocando, circa mezzo secolo dopo, quando varie erano le circostanze che spingevano le opposizioni alla critica, il risveglio di non sopite polemiche. Molti che non si erano direttamente interessati alla questione meridionale presero alloro posi­zione e la discussione parve allargarsi a tutto l'ambiente dei cultori di scienze econo­miche e sociali, U problema si attualizzò, e si tornò alla storia per rispiegare il presente. Da qui le tesi parzialmente contrarie del Fortunato e del Sonniuo, gli interventi del Manzilli, dello Zammarauo, del Salvemini e, piò tardi, del Carano Donvito.
I risultati a cui giunse questo dibattito ed il contributo che esso diede alla cono­scenza delle condizioni economiche del mezzogiorno, specie per quanto riguarda hi crisi del trapasso dall'assolutismo borbonico al regime monarchico costituzionale, rimasero per tutto il tempo in cui si disse enfaticamente risolto il problema del mezzogiorno, il punto di arrivo della ricerca storiografica. Ma quando sul finire della seconda guerra mondiale si palesarono più cruenti che mai i problemi di quelle zone abbandonate alla loro triste miseria, la questione di ripresentò in tutta la sua gravità. Ed a certuni apparve come un campo d'indagine relativamente nuovo e per qualche verso assai interessante. Tanto che fiorirono allora quelle antologie e quelle storie della questione meridionale intese a fare il punto su quanto si era scritto e pensato. Ma questo rinnovarsi d'interessi ebbe i suoi lati positivi e non mancarono, sin dai primi anni, contributi ed iniziative di notevole originalità. Restava, però, al centro delle indagini, l'interesse a spiegare determinati ed urgenti problemi del momento. L'indagine storiografica, anteriore ai primi anni del governo unitario e in particolare alla fine del regime borbonico, rimaneva allo stato in cui l'avevano lasciata i precedenti scrittori, meno che per la storia delle industrie meridionali, più volto investigata dal Petrocchi, dal Pontieri, dal Milone e da altri.
Tuttavia ed è questa la preoccupazione del Villari - una serie di problemi si affacciano dal 1830 al 1860, problemi che se, por alcuni aspetti restano quelli tra­dizionali, per molti nitri aspetti, sono completamente nuovi. Quel trentennio di vita economica non può assolutamente considerarsi come un tutto unitario, in quanto esauritosi dopo il 1848, un certo sforzo creativo che aveva caratterizzato l azione della monarchia intorno al 1830, ristretti i confini entro i quali poteva spiegarsi la poli­tica economica della classe dirigente borbonica senza entrare in conflitto con le istitu­zioni vigenti, gli anni dal '49 al '59 sono secondo il Vinari quelli in cui le con­traddizioni e le difficoltà della vita economica napoletana, anche se appaiono meno vistose e documentate, più profondamente ed irrimediabilmente si ripercuotono nello struttura della società e dello stato.
Fermato cosi l'oggetto della sua ricerca il Villari lui poi modo di utilizzare quella rara documentazione bibliografica, indicata io appendice, e di organizzarla in due parti distinte, sfruttandone il contenuto per la stesura di un primo capitolo sulla situazione economie del regno e di un secondo sui problemi della organizzazione finanziaria dal *48 al '60, Muove dalTtnehicsta promossa dal Reale Istituto di Incoraggiamento rivolta ad accertar* quali erano stati i progressi delle manifatture, dell'agricoltura, della pastorizia e delle industrie nelle provinole continentali del regno e pubblicata nel *SS>*S6 negli Annali civili del Regno delle Due Sicilie. Documento d'insieme, vera foto-