Rassegna storica del Risorgimento
CERVIA ; MOSTRE
anno
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1960
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pagina
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107
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Libri e periodici 107
ha scritto '' vanno intese solo come motivi di battaglia, come richiami disperati suggeriti da nn impeto religioso di redenzione del popolo italiano, cioè come forza politica, operante non come giudizi storici (pp. 57-58). E ancora, poco dopo: In ogni caso, né l'intreccio degli eventi, né quello di una vita individua, si possono ridurre unicamente ad una sequela di lamenti e di imprecazioni sui guai, i malanni, i vizi, le malvagità in cui i singoli e i popoli affogano, vuoi a cagione delta loro stessa natura umana. vuoi per effetto delle ferree contingenze della vita sociale. Non perchè la realtà non sia tessuta di male, ma perchè ciò che dà senso ad essa, ciò che la rende intelligibile e quindi storicamente determinabile nel suo corso, è proprio quanto di costruttivo e di progressivo, di vivo, pur si esprime nel disfacimento incessante. La rappresentazione della vita italiana prima del fascismo unicamente come una sequela di guai, e come lo sviluppo fatale di una malattia in cui si preparava la catastrofe, sarebbe una geremiade efficace nelle prediche, utile forse nella politica militante, ma non certamente un discorso storico (pp, 80-81).
* É *
Se ora, tralasciando la tesi del Mack Smith, passeremo ad esaminare come essa sìa stata argomentata, vedremo che la scelta delle testimonianze su cui Io storico inglese ha basato la sua narrazione è stata fatta con un criterio singolare. Volendo darci una nuova storia d'Italia, egli ha usato, per la maggior parte, le testimonianze di quanti, da Cavour in poi, hanno assunto costantemente, nei confronti dei vari governi via via succedutisi, un atteggiamento di irriducibile opposizione. Tale scelta sarebbe stata legittima se il Mack Smith si fosse ricordato che si trovava di fronte a documenti di una parte, polemicamente tesa contro l'altra, e si fosse guardato cioè dal tramutarli in giudizi storici. Avrebbe così evitato di giudicare il connubio Cavour-Rattazzi con le parole di Revcl o di Brofferio, il trasformismo con quelle di Carducci o di Grispi, il giolittismo con quelle degli antigiolittiani.
Se poi avesse spinto hi ricerca un po' più a fondo, come l'argomento del resto meritava, avrebbe trovato negli stessi critici del sistema parlamentare italiano, un primo tentativo di comprensione storica del problema.
Cesare Balbo, per primo, gli avrebbe potuto fornire un autorevole esempio al riguardo. Il ministerio egli scrisse non è né debbe essere altro che una delle due parti principali arrivata al governo; ed aggiungo che non debbe essere niuna parte di mezzo, né peggio, un miscuglio di parti... Bisogna tornare alla semplicità degli usi parlamentari e ministeriali dei paesi esperti: due campi diversi ed avversi a destra e a sinistra, due campi non impoveriti de' propri uomini moderati e distinti, due campi disciplinati e condotti da questi uomini, ì quali arrivando al potere hanno poi tutto l'un campo addietro, e tutto l'altro in faccia a sé. Non si può fare né buon governo né buona opposizione, né far camminare la macchina amministrativà,-se non così. Tutto il resto non è che anomalia e scompiglio. Era una critica ante liti crani del trasformismo che doveva affermarsi una ventina di anni dopo. Ma e questo ci interessa sottolineare allorché lo stesso Balbo dovette formulare un giudizio storico su una concreta situazione, ecco come si espresse, nella stessa opera: Quasi tutti ì ministeri ciiè: si formarono in Italia, al principio dei governi costituzionali, furono simili ai ministeri di coalizione e n'ebbero i difètti; ma non li ebbero colpevolmente, perla ragione suprema che non si potevano né dovevano comporre altrimenti* La parti non erano distinte ancora tra gli uomini liberali; tutti questi insieme formavano anzi una parte; e fu naturale ed utile il! raccorrò in una tutte le divisioni della parto.
1) Orientamenti per tu starla d'Italia itti Risorgimento, Bari, Amici della cultura, 1952.
-) Nell'opera pubblicata postuma Ditta monarchia rappresentativa in Malia, Fi-renzfl. Le Mounier, 1857*