Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; TOSCANA ; STATUTI
anno <1918>   pagina <671>
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Alcuni DocumnHimdMMtiki, CoàfMusìom Toscana del 1848 671
modo più chiaro. ricordando ciò che U Rioasoll aveva pubblicato il 25 settembre 1847 nel giornale La Sta sulla costituzione Toscana ideata da Pietro Leopoldo, non possiamo non porre hi intimo rap­porto lo studio del Galeotti con il dispaccio privato che il 29 novem­bre 1847 il barone Bettino inviava dalla capitale piemontese al Gran­duca, nel qual documento, parlando dei nuovo regime instaurato in Piemonte, era implicitamente dimostrata la necessità di una effi­cace riforma dei municipi toscani.* iLa Patria poi, per la penna del Salvagnoli o sotto la sua guida aveva iniziato fin dal 4 novembre 1847 Ja pubblicazione di una serie di articoli aventi lo scopo di far com­prendere l'utilità di una partecipazione diretta del popolo alle cose di governo.
Sul finire del 1847 il Tommaseo che, sebbene non Toscano e fuor di Toscana, ..si sentiva intimamente legato, per note ragioni, ai più eletti ingegni del Granducato e 'di questo seguiva le vicende po­litiche, dava alla luce l'opuscolo, Delle Consulte Romana e Toscana: cenni di uno Slavo ove, con. modi sobri, criticando la deficienza della legge Toscana, augurava un miglioramento delle istituzioni di questo paese, auspicando insieme che Leopoldo II avesse realizzatole speranze su di lui formulate.3 Già il Tommaseo nella Speranza aveva inserito dal settembre al novembre del 1847 numerosi articoli illumi­nandovi l'importanza della riforma municipale come quella che, tra le questioni civili, era la più notevole: ed aveva invitalo la stampa dei vari Stati della nostra penisola ad occuparsene con serietà é;con pon­derazione. * 11 Capponi poi, all'illustre dalmata il 13 dicembre 1847 scriveva : Siamo a riordinare Governi provinciali e municipi. Iddio ci aiuti: da quello che ora si tara dipendono le sorti avvenire di lutto il paese. 11 male si è che le si improvvisano perchè al pensare non v'è tempo e al sapere non si ebbe tempo. Io feci cosa magna­nima: e inviai sugli alti luoghi un parere che vale quanto uno sba­diglio ed avrà l'effetto stesso .* Il marchese Gino alludeva alla Let­tera sulla Costituzione di Pietro Leopoldo. Esaminata la differenza fra
BKJAJSOLI, Lettere e documenti pubblicati per àura di Janmao Goràt M MARCO TABARRINI Firenze. Successori I* Monnier, 1887, 1, 272*jZoai. Storia pi* Dita Mia Toscana, dal fflT al WM .Picena* Mollili, 1852,T, 332 seg.
* To3fai*880 e QAJ?i?0SrL WàffiÈto * op. <, ;l 553 - Delle Consulte Romana e Toscana. Cernii 'dinne Slavo. Bora, presso Alessandro Natoli, 1847.
s T03BTA8B0 e OAPPÓST, Carteggio inedite., -MftsfSi -505,1* noto -ftl pp. 581-noto 4*, pp. 583, noto 1.
* ToNMAsrao o eAi?pt)Ni. Carteggio iattóffo, cp. ci*., Df B98.