Rassegna storica del Risorgimento

1848 ; TOSCANA ; STATUTI
anno <1918>   pagina <676>
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15. VasMLHionU
cendo resistenze ed eliminando gli ostacoli. La Patria continuò nel feb­braio la campagna già iniziata nella fine del gennaio 1848, aumen­tando di asprezza e di violenza quanto più il gabinetto granducale, con il trascorrer del tempo, si rinchiudeva in un riserbo equivoco. -Così il periodico del Ricasott, il 3 febbraio Bi scriveva : Ora noi dobbiamo dire: chi può darla (la Costituzione) non può ritardarla; chi dee riceverla, dee facilitarla. Da una parte è necessità far subito, dall'altra è necessità di lasciar fare. Il ritardo a fondare le Istituzioni ha turbato gli animi, il turbamento degli animi ha ritardato a dare le istituzioni. Intanto, senza esse, mancano le forme governative e le guarentigie cittadine. Non è più tempo da perdere : un grave dovere incombe al Principato ed al Popolo; il Principato dee costituire lo Stato, il Popolo dee far più che rispettar l'ordine: dee custodirlo.' Ed il 4 febbraio : Il concetto del Risorgimento Italiano è insepara­bile da quello del principato civile ed il principato italiano non può esistere se non a questa tale condizione di essere civile .- Il 6 feb­braio, per la penna del Salvagnoli, la Patria affermava: La Toscana vuole la ricognizione e la guarentigia dei diritti del Principato e del Popolo: se tuttociò è dalla Toscana conseguito, a nessuno è dato ne­gare che essa non sarà felice .a Gli stessi concetti, con moderazione sempre minore, furono svolti dal nostro giornale nei giorni seguenti. À poco a poco però la violenza del dire venne prendendo piede mag­giore, cercando di conseguire effetti migliori di quelli ottenuti fino -allora: il 13 febbraio il periodico del Ricasoli pubblicava le seguenti parole : La Toscana ha diritto ad avere una vera e propria Costi­tuzione polìtica: cioè quel patto solenne tra Principato e Popolo, per cui la libertà è garantita da un vero e proprio Governo rappresenta­tivo. Noi non faremo mai questione di nome purché vi sia la cosa. Quel patto si chiami come vuoisi, ma ci sia. La Toscana deve averlo perchè ha diritto ad essere lìbera come ogni altro popolo, perchè è degna di averlo... Quanto più. si tarda a stipulare questo patto fra Principato e Popolo tanto più il Principato si indebolisce .* Un lin­guaggio sì ardito da parte di un organo pubblico, che era stato fino a poco tempo prima un valido sostegno dici Gabinetto, doveva susci­tale profonda impressione favorevole ne' più,.sfavorevole in alcuni i quali, per quanto desiderosi di un ampliamento della libertà interna,
' Pàtria, H 3: febbraio 1848. tJM m 4 febbraio jfra.
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