Rassegna storica del Risorgimento

ANDREOLI GIUSEPPE
anno <1918>   pagina <694>
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T. Fontana
Dalla quale lettera e dalla relativa risposta si può con tutta sicurezza dedurre che l'Andreoli rimase nel carcere di Modena, fino alla notte dal 17 al 1S giugno, e in. tale notte fu tradotto a Rubiera.
Il ff. di consigliere delegato, con lettera 1 del 15 giugno, ordina che due pienotti di truppa austriaca, della quale un battaglione era venuto dal Lombardo Veneto, si trovino presso le carceri del Palazzo Comunale, all'una dopo mezzanotte del 18 giugno, per iscortare i detenuti, che debbono essere trasportati al forte M Hubiera, e per accompagnarne anche il mobilio ; la notte precedente poi le truppe debbono essere scaglionate lungo la via Emilia, che dev'essere tenuta sgombra per evitare disordini. Per verità, il Duca non era troppo sicuro del favore popolare e temeva un qualche moto di protesta : pereiò si premuniva e raccomandava la massima cautela.
Coi detenuti passavano a Rubiera anche i custodi e i secondini e venivano spediti gl'incarti e i risultati degl'interrogatorii, subiti dai vari imputati. All'ispettore Artoni erano affidati il servizio d'or­dine e il comando del Forte, sotto la dipendenza del giudice avv, Vin­cenzo Mignani, presidente del Tribunale statario.
Il Tribunale statario di Rubiera
Era questo un tribunale straordinario, che il duca Francesco IV* con suo speciale decreto, aveva appositamente istituito per giudicare gli accusati di delitti politici; e collo stesso decreto, derogava da ogni legge precedente contraria, e sceglieva, a giudici, degli uomini che riteneva uditissimi; egli voleva cosi ottenere lo scopo di una severa condanna, salvaguardando le apparenze della giustizia.
Ma è bene leggere il decreto ducale, che dimostra quanto ingiu­stamente sia stato condannato il Don Andreoli.
Al Consigliere Mignani - Presidente, Lemolte egraviproveraceoltenegli atti informativi assunti d'ordine nostro dalia Pofczia Governativa ci hanno posto nella spiacevolecircostanza di averci dovuto convincere, che vari; do' nostri sudditi dimentichi di quanto la Reh-ostto dovere loro impone, dimentichi ffg g , o fo f , nntfl dalle lessi e dei reiterati nostri editti siano siati
1 Polizia - Afc segr* 3W *