Rassegna storica del Risorgimento

CHABOD FEDERICO
anno <1960>   pagina <458>
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VITA DELL'ISTITUTO
BARI. Il nostro Comitato ha bandito un Concorso per la migliore monografìa storica sull'apporto dato da ciascun Comune dì Terra di Bari al Risorgimento Nazio­nale (1794-1870) con un primo premio di L. 200.000 e due secondi premi di L. 100.000 ciascuno. Le monografie debbono essere inedite. Il concorso si chiuderà il 31 maggio 1961. Speriamo di poter presto pubblicare il bando completo.
Il 20 agosto u. s. il presidente del Comitato, prof. Michele Viterbo, ha commemo­rato ad Altumura gli avvenimenti dell'agosto 1860; il 24 agosto, davanti all'assemblea del Comitato e alla presenza delle autorità civili, culturali e militari, ha rievocato, a Bari, l'insurrezione pugliese del 1860, mettendo in rilievo l'apporto decisivo offerto dal Mez­zogiorno al trionfo di Garibaldi.
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FORLÌ. - Il Convegno di Studio Tosco-Romagnolo sulle Annessioni a Forlì e a Rocca S. Casciano.
Come preannunciato, nei giorni 11 e 12 giugno u. s. si è svolto a Forlì e a Rocca S. Casciano l'interessante Convegno di Studio ToscoRomagnolo, promosso dalla Società Toscana per la Storia del Risorgimento con la collaborazione dei Comitati provinciali di Forlì e di Ravenna.
Il Convegno ha avuto un esito brinante, superiore ad ogni previsione, per il numero e la qualità dei partecipanti, tutti studiosi di chiara fama, e per l'interesse delle relazioni e degli interventi, nonché per l'appoggio delle Amministrazioni locali, di altri Enti pub* blici e degli Istituti di credito cittadini, che, con nobile spirito di comprensione, sono venuti incontro, con contributi finanziari e generose concessioni, alle richieste del Comi­tato organizzatore. Questo era presieduto dal dott. Pietro Zoboli, Commissario straordi­nario del Comitato di Forlì, fiancheggiato dal dott. Sergio Camerani, direttore dell'Archi­vio di Stato di Firenze e infaticabile segretario della Società toscana, e dal prof. Piero Zama, Commissario straordinario del Comitato di Ravenna.
Il Convegno è stato inaugurato solennemente l'il giugno alle ore 17 nel luminoso e vasto Auditorium del Palazzo municipale di Forlì, affollato di studiosi, di soci del­l'Istituto e della Società toscana, oltre che di numerosi cittadini. Erano presenti le mag­giori Autorità, provinciali e locali ed il rappresentante di S, E. mons. Vescovo. Al tavolo della Presidenza avevano preso posto i sindaci di Forlì, prof. Icilio Missiroli, e di Rocca S. Casciano, prof. Attilio Billi, il presidente di turno per la seduta inaugurale, prof. Au­gusto Torre, il dott. Pietro Zoboli, il prof. Piero Zama, il prof. Giovanni Maioli.
I discorsi e i saluti di rito si sono iniziati con brevi parole di benvenuto e di com­piacimento del dott. Zoboli, che ha rievocato con commosse parole la rivoluzione toscana del 27 aprile 1859, la quale, pur pacifica e austera fu il seme fecondo che diede l'avvio alle annessioni: moriva allora la vecchia Toscana e nasceva la nuova Italia. Ha ricordato, inoltre, il centenario dell'eroica impresa dei Mule. Dopo il saluto del sindaco di Forlì e alcune parole di introduzione del prof. Torre, ha preso la parola il prof. Giovanni Maioli, relatore ufficiale sul tema Le annessioni per la parte riguardante la Romagna . Fecero seguito due interessanti interventi, uno del gen. Ugo Tabcllini, sulle annessioni in Romagna e il convegno di Pratolino, l'altro del prof. Zama.
Terminata la seduta, venne offerto allo Autorità e ai congressisti un ricevimento nella Sede municipale, durante il quale prese nuovamente la parola il sindaco Missiroli. I congressisti si recavano quindi a visitare lo X Fiera di Forlì. Il giorno dopo, 12 giugno, alle 9, venivano ricevuti nel Municipio di Rocca S. Casciano dal sindaco prof. Billi, dal