Rassegna storica del Risorgimento
ARICCIA ; STATO PONTIFICIO ; GIACOBINI
anno
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1960
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pagina
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484
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484 Mattato Lefevre
Inizia così, senza scosse troppo forti, la vita della Comune a ricci ria : si organizza una guardia civica e gli incaricati di pubblici uffici cominciano a fare atto di sottomissione alla nuova sovranità del Popolo: così il bargello con i suoi birri, cosi il custode dell' Archivio pubblico esistente presso casa Chigi, cosi il medico e il chirurgo condotti. Ed è sintomatico del clima del momento che a soli due giorni dalla proclamazione della repubblica il cittadino abate dei Vallombrosani con tutta la religiosa famiglia esistente nel suo Monastero di Galloro comparve a riconoscere e ad ossequiare la Municipalità : circostanza, in realtà, che conferma quanto è stato da altri già osservato sul più o meno esplicito e calcolato favore per il nuovo regime manifestato da alcuni strati del clero e degli ordini religiosi. *) Analogo riconoscimento della sovranità popolare sarà il giorno dopo prestato dal rettore e dal maestro del col-legio di San Nicola, ai quali naturalmente non si mancherà di raccomandare di adoperarsi efficacemente nell'educazione della gioventù ad essi affidata in queste scuole . Quelli invece che nicchiano e tergiversano sono i canonici della chiesa dell'Assunta, che aveva la cura delle anime di tutto il territorio. Ma, dopo una rinnovata intimazione della Municipalità, eccoli anche loro a protestare il loro attaccamento agli interessi della Co-mune dell'Ariccia e alle persone dell'odierna municipalità provvisoria . Del che furono ringraziati ed accoloriti ad osservare il Patriottismo che in ogni occasione hanno fino ad ora dimostrato, protestando li cittadini municipalisti avere a cuore la Santa Religione Cattolica, la morale cristiana e il benessere degli Ecclesiastici .2)
Evidentemente è un giacobinismo all'acqua di rosa, quello dei rivoluzionari ariccini, che si preoccuperanno anche di associarsi un deputato ecclesiastico nella persona di Don Francesco Brignoli, scelto in una terna presentata allo scopo dal capitolo della Collegiata. Yero è che, dalla lettura dei verbali appare di giorno in giorno maggiore il loro zelo nel l'assolvere il compito di amministratori repubblicani: zelo, che, almeno a parole, si doveva proprio nei seguenti giorni esprimere in acceso sdegno per una imprevista e pubblica offesa fatta al nuovo ordine dì
') GIUNTEIXA. op. c.it., p. 15 e 8g. L'atto di ossequio dei Vallombrosani è del 20 febbraio, di soli due giorni dopo la proclamazione del nuovo regime.
2) L'arciprete della chiesa collegiata, Don Giovanni Bizzarri, era stato tassativamente invitato a presentarsi nella residenza municipale, per riconoscere la Municipa* lità>. Quando vi ai decise, il 23 febbraio, il Bizzarri ai fece accompagnare dai canonici Francesco Brignoli e Giuseppe Pigliucci, quali deputati del Capitolo, e dal canonico Emanuele Lucidi, Vicario foraneo della Curia Vescovile di Albano in Ariccia. La presenza del Lucidi, cioè dello storico uriccìno di cui ho fatto cenno nel precedente capitolo, è particolarmente significativa.