Rassegna storica del Risorgimento
ARICCIA ; STATO PONTIFICIO ; GIACOBINI
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1960
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Renato Lefcvre
mantenere l'attuale calibro di sette once di peso per ogni pagnotta e per conseguenza converrà discapitare molto a danno del pubblico erario per l'effetto di non minorare il detto peso del pane, ovvero si dovrà minorare il detto peso per non soffrire alcun discapito. Qual partito elegete? La risposta In unanime, a gran voce : Non si turbi la povertà, non si ecciti il malcontento e piuttosto che non mantenere il peso del pane si faccia un debito a carico della Commane . E si stabili che la tassa per l'ammortamento del debito e relativi interessi (compresi quelli pree* sistenti) sarebbe stata ripartita in tre quote, facenti carico una ai prò* prictari, una agli aventi il solo possesso di edifici e terreni, la terza a tutti gli abitanti, per testatico, esclusi i minori di anni sette, ma ivi compresi i forestieri possessori di immobili nel comune.
Quella invocazione a non turbare la povertà e l'irruzione di donne e ragazzi, verificatasi nella precedente seduta, sono eloquente espressione dello stato di penuria e di disagio in cui si dibatteva il grosso della popolazione. E, se soltanto dieci giorni prima, a una richiesta giunta da Albano di soccorsi da inviare a Vefletri per nuovi torbidi ivi scoppiati, era stato risposto essere pronta la municipalità ad accorrere da per tutto per la salvezza della Repubblica , ora questa stessa Municipalità appare incerta e divisa di fronte alle crescenti difficoltà e al malcontento popolare. Si giunge addirittura alle dimissioni presentate dal Piervincenti e dal Pigliucci, adducenti ragione di salute e di affari. È vero che esse sono respinte nella seduta del 30 marzo essendo necessari al bene della Commune i lumi e i talenti delli suddetti : ma è anche vero che non si riesce a trovare a prestito il denaro occorrente per far funzionare gli spacci secondo la deliberazione popolare, e alla fine non ai ravvisa altra soluzione che quella tipica dei momenti di grande emergenza: la requisizione dei preziosi posseduti dalle chiese locali.
L'eccezionale provvedimento è approvato dalla municipalità il 31 marzo con una motivazione molto interessante, come documento del grande disordine che regnava sul mercato monetario e della estrema svalutazione raggiunta dalla carta monetata: Il cittadino Stazi considerando che il Pubblico onderebbe troppo a gravarsi di debiti se olii bisogni pubblici di comprare il grano e la carne dovesse acquistare le monete d'argento che sono il solo contante sul quale si formano presentemente le suddette vendite e considerando che le monete d'argento sono salite al valore di cinque scudi in confronto dello scudo consistente in carta monetata* che è la sola che circola in commercio, e che si esibisce da quelli ai quali la Commune in seguela della precedente risoluzione consiliare ha domandato denari ad interessi, e considerando finalmente che