Rassegna storica del Risorgimento
ARICCIA ; STATO PONTIFICIO ; GIACOBINI
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1960
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513
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La rivoluzione giacobina air Ariccia 513
sulla piazza e via di Galloro la tradizionale Fiera di Pentecoste. Al Pier-vincenti succederà poi (dopo un breve periodo in cui l'amministrazione appare nelle mani di Filippo Pesoli, già esattore della Comunità arie* cina), quel Luigi Colucci che, già segretario della Comunità al tempo del Papa, aveva anche lui partecipato alla Municipalità provvisoria. Poco sappiamo del suo edilato, oltre le solite preoccupazioni per il grano e le vettovaglie da assicurare alla popolazione e per gli alloggi per requisizioni delle truppe francesi e del Governo di Roma. Ma da pia Begni si riconferma una certa ripresa della vita cittadina: gli stipendi pagati al medico condotto e al maestro di scuola; l'officiatura di S. Rocco, chiesa della Comunità; le spese per la trasformazione dell'orologio pubblico dalla italiana alla francese, Z} Ma quella relativa calma era destinata ad essere turbata.
Abbiamo già rilevato la deficienza di atti di archivio per questo periodo. In realtà, unico registro che può essére ricollegato agli Atti, mozioni e decreti della municipalità provvisoria è il Libro de' Consigli dall'anno 1798 2 decembre alli 7 aprile 1817 , 3) anche se pur esso appare lacunoso, con non pochi salti cronologici corrispondenti appunto alla instabilità della situazione politico-militare. È interessante, comunque, rilevare che la data del 1 dicembre con cui esso inizia è quella di una riunione (rinnovata però al giorno dopo), che ben può dirsi straordinaria, del Consiglio delli Quaranta , cioè dell'organo rappresentativo ristretto che, prima dei rivolgimenti giacobini, sostituiva quasi sempre il Pubblico et Generale Consiglio .
Sono in tutto 19 gli intervenuti, compresi Antonio Pigliucci, pro-Governatore, Filippo Pigliucci e Domenico Gianvenuti, priori, e Vincenzo Piervincenti, eletto a pieni voti pro-Segretario. Niente municipalisti, niente edili, niente datazione repubblicana, niente libertà ed eguaglianza , ma la solita invocazione del Divino aiuto . Sembra di essere ritornati, sic et sempliciter, ai tempi del Papa. Si tratta, in realtà, soltanto di un'effimera parentesi. Infatti pochi giorni prima, il 26 novembre,
1) .10 maggio: se. 4,50 u F. Carncccliini e compagni tamburini per aver sonato nei tre giorni della Fiera di Pentecoste fatta in questa Terra.
2) 22 ottobre 1798: se. 3 al sig. Nicola Piccbioni pittore per aver dipinto l'orologio alla francese * 20 ottobre:, se 7 al sig. Anselmo Franconi orologiaio per aver ridotto l'orologio dall'italiana alla francese (A. COM. A., voi. XXI, f. 17 t).
3) È il voi. n. XH dell'Archivio ariccino contenente, oltre i verbali del Consiglio dei Quaranta dal 1 dicembre 1798 al 5 aprile 1809, anche quelli del Consiglio municipale sotto l'intestazione dell'Impero francese, dal 18 ottobre 1810 al 22 agosto 1811, e quelli del Pubblico Consiglio (pontificio) dall'I 1 dicembre 1814 al 7 aprile 1817.