Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE
anno <1960>   pagina <522>
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Emilia Morelli
di libertà preoccupava più. assai le menti che non quella della Nazione . Accanto, però, ai vecchi capi, c'erano i nuovi esuli, quelli che l'ultima esperienza del 1831 aveva sospinto oltre frontiera e che, a differenza dei loro compagni di dieci anni prima forse anche per le difficoltà assai maggiori che incontravano nella nuova vita raminga , erano ancora pronti all'azione. Così, abbandonando i vecchi, Mazzini fondava la Gio­vine Italia e parlando dichiaratamente d'Unità di Patria, trovava un'eco nell'anime incerte, inconscie fin allora delle loro tendenze ingenite.1)
Perchè, se esaminiamo in profondità il pensiero mazziniano, dob­biamo convenire che il suo fulcro è proprio l'ideale unitario. Questa è la grande parola che sola può spiegare l'immenso successo che la nuova Associazione ebbe nei suoi primissimi anni di vita, se si tien conto anche del fatto che la struttura e i metodi di lotta della Giovine Italia risenti­vano fortemente di quelli della Carboneria. Uno dei più acuti biografi. dell'Apostolo, l'inglese Grifiìth, ha scritto giustamente che la Giovine Italia era un soffio, uno spirito. Era una presenza invisibile che affer­rava l'uomo che passa sulla via, lo sorprendeva nelle sue quotidiane occupazioni, bisbigliava parole nei suoi sogni e ispirava nuova speranza e nuovi propositi .2) Di tutte le idee di quel nuovo credo, l'unica che penetrerà potente sarà proprio quella unitaria, tanto da farla trionfare, pur con altri capi ed in modo diverso da come avrebbe voluto Mazzini.
Ma non anticipiamo i tempi e esponiamo i principi politici, ma, soprat­tutto, quelli morali sui quali il Genovese imposta la sua tesi unitaria. L'Istruzione generale per gli affratellati nella Giovine Italia dichiarava, nel 1831, di consacrare il pensiero e l'azione al grande intento di resti­tuire l'Italia in nazione di liberi ed eguali Una, Indipendente, Sovrana . I concetti di indipendenza e di libertà (strettamente legata questa al credo repubblicano) sono, quindi, conseguenza logica del primo agget­tivo Una perchè senza Unità non v'è veramente Nazione .3) Assieme al concetto politico ecco presente, con la nazione, quello morale; ecco nascere il grande trinomio Individuo, Nazione, Umanità, attraverso il quale la creazione dell'Italia diveniva parte necessaria del provvidenziale disegno divino di progresso, nel quale doveva essere riservata l'iniziativa proprio alla nostra penisola. Non più, quindi, occhi rivolti al di là delle Alpi, ma lavoro interno che insegni anche agli stranieri il verbo della nuova religione. Il pensiero generatore dirà Mazzini [era]
]) Note autobiografiche, S. K L, voi. LXXVII, pp. 31, 47-48. z) 6. 0. GRIFFITH, Mazzini profeta di una nuova Europa; Bari, Laterza, 1935, p. 141.
3) 3.JB.X., voLH, pp. 45,49.