Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE
anno <1960>   pagina <525>
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Appunti sull'unitarismo mazziniano 525
alle abitudini, alle credenze de' nostri concittadini. Era il sogno di Dante, di Petrarca, di Machiavelli e ai venerava da noi, come l'idea della libertà greca e romana dai cospiratori italiani del XV secolo, per istinto, per entusiasmo, per foga di slancio, non per convinzione ragionata e come fratto di studi severi.,. L'unità, semplicissima fra tutte le idee, s'affaccia istintivamente all'umano intelletto ne' suoi primi sviluppi, e filosoficamente negli ultimi; e v'è fra queste due un'epoca intermedia, comune agli individui ed alle nazioni, nella quale l'intelletto, traviando nella folla di sistemi che gli si parano innanzi, si compiace nelle astruse combinazioni, e inorgoglisce nelle oscurità metafisiche. É l'epoca de' governi misti, delle teoriche costituzionali, delle due camere, della bilancia de' poteri, dell'eclettismo, delle federazioni. Ma il vero è semplice per essenza. Il genio è unitario. Quando i tempi non erano maturi, cercava l'unità nel dispotismo, oggi la cerca nella libertà e nella creazione di vaste e grandi repubbliche. Quell'epoca d'incertezza pseudo-scientifica, d'errore rivestito del manto della sapienza, noi la subimmo e la trapassammo... Siamo esclusivamente unitari, perchè senza unità non intendiamo l'Italia, e dove ai contende dell'esistenza, l'intolleranza è santa, la tolleranza è. menzogna vuota di senso. Siamo esclusivamente unitari, come siamo esclusivamente repubblicani, perchè dalle basi repubblicane in fuori non veggiamo libertà vera possibile, dall'unità in fuori non veggiamo libertà forte e durevole.1)
S'intrecciano, cosi, i due concetti di unità e di repubblica. Quale dei due Mazzini era disposto a sacrificare in prò* dell'altro? Quale dei due erano disposti a sacrificare i suoi fedeli? Ecco il germe di un dis­sidio che, col passar degli anni, diverrà più aspro e lo farà bersaglio di accuse ingiuste. Vissi, vivo e morrò repubblicano scriverà nelle Note autobiografiche . H popolo d'Italia è oggi travolto da una illusione, che lo trascina a sostituire l'Unità materiale all'Unità morale e alla pro­pria rigenerazione: non io. Io piego la testa, dolente, alla Sovranità nazio­nale, ma la Monarchia non m'avrà impiegato né servo; se la mia fede poggiasse sul vero, dirà il futuro.2) Per salvare il suo sogno unitario, Mazzini era disposto ad accantonare, nei momenti cruciali, gli altri ideali: forse amava l'Italia più del partito. La situazione sarà chiarissima nel 1848. La terribile frase di Cattaneo: Quest'uomo è un venduto ! , deve essere considerata una prova della grandezza morale di colui che, sceso
) Dell'Unità d'Italia, S.M.J., voi., IH, pp. 324-325, 333, 302-303, 263-264, 266267, 269. Il concetto di regione in Mazzini e, secondo noi, da accostare a quello del Minghctti e dello stesso Cavour.
) Note cit., p. 72.