Rassegna storica del Risorgimento
MAZZINI GIUSEPPE
anno
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1960
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Emilia Morelli
dalle Alpi dopo diciassette anni di esilio, non si sentiva di sottoscrivere ad atteggiamenti municipalistici tali gli apparivano quelli di coloro che avrebbero voluto un'assemblea lombarda e l'intervento francese ; pur mantenendo la sua libertà d'azione e rifiutando, per questo, le offerte di Carlo Alberto, colui che dirà di se stesso, sul finir della vita, Io sono la voce che grida azione, azione j non si sentiva di ostacolare ohi in quel momento agiva. Quando, dopo la sconfitta, gli pioveranno sulle spalle rampogne e accuse da tutte le parti, Mazzini sarà costretto a giustificare la condotta sua e dei suoi, I pochi rimasti, nel 1848, fedeli all'ideale repubblicano seppero rispettare la volontà, suprema s'anche errata, del popolo e serbarsi nondimeno incontaminati. E v'insisto perchè, mentre taluni ci accusano d'avere deviato in quel periodo dalla fede, i più persistono, ingannati dalle calunnie d'allora, a credere che da noi escissero per avventatezza repubblicana, semi d'anarchia e di ruina nel conflitto contro lo straniero... Programma di condotta: unità nazionale anzi tutto; guerra concorde contro lo straniero; sovranità del paese da interrogarsi al finir della guerra.1)
Al finir della guerra... Per questo fu avversario della votazione per la fusione della Lombardia al Piemonte durante le operazioni militari, ma, insieme, antagonista di coloro che non davano intero il loro appoggio all'esercito perchè sventolava un vessillo monarchico.
Il grande valore della Repubblica romana del 1849 sta appunto nel suo essere stata per esclusivo merito del Triumviro il fulcro dell'Italia futura. Fu in quei pochi mesi di disperata difesa armata e di sorda lotta parlamentare, che Roma fu definitivamente consacrata capitale d'Italia.
Questa azione era logica conseguenza di antiche premesse. Ancora nel 1843, nella Circolare per fusione, aveva proclamato: Noi non scriveremo sulle nostre bandiere, quando agiremo, Repubblicai scriveremo Libertà, Indipendenza, Unità 2) ed aveva precisato il Simbolo politico della Giovine Italia : Primo articolo della fede politica è l'unità nazionale... L'unità deriva conseguenza inevitabile [dall'idea del dovere]... L'unità nazionale ha per noi un principio religioso a sostegno: il sentimento nazionale appoggiato su questo principio è per noi, per noi soli, una cosa santa, inviolabile, permanente, suprema. I Federalisti... non possono dare alle loro idee altra base che gl'interessi... Indipendenza e quiete non possono ragionevolmente sperarsi da una confederazione italiana... Unitari riconoscendo tuttavia indispensabile alle isole italiane on ordinamento amministrativo speciale: indispensabile a tutte le menome parti della
D Note cit.t p. 326.
S,ÉiI*t voi. XXV, p. 281.