Rassegna storica del Risorgimento

MAZZINI GIUSEPPE
anno <1960>   pagina <528>
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528 Emilia Morelli
scriverà: Senza unità non s'intende nazione Il partito è dunque uni­tario l) e, nel 1855, si preoccuperà delle premesse di un eventuale moto in Sicilia. Il carattere italiano dev'esservi prominente. È necessario che la Sicilia operi il suo moto come iniziativa dell'insurrezione italiana... Gli in­sorti devono chiamarsi Italiani di Sicilia . 2) La netta, cieca e qualche volta ingiusta opposizione alla grande opera diplomatica del conte di Cavour è basata sul concetto morale di nazione unita, che non può conquistarsi patteggiando al tavolo verde delle cancellerie, né a gradi. In Mazzini vi è, nel 1859, il giusto orgoglio di veder trionfare la sua idea e lo dirà nel­l'articolo Tattica dei monarchici. L'unità è moralmente conquistata... E questa educazione unitaria è vanto principalmente dei repubblicani: questa coscienza d'aver promosso la grande idea, d'avere indovinato l'istinto che s'agitava muto nel core del popolo, nessuno può rapircela. Gl'intelletti d'Italia erano, nel 1831, quando noi innalzammo primi all'aperto la bandiera dell'Unità, sviati... Federalisti: oggi chiedete agli ingegni, chiedete ai popolani... quale è il loro ideale, perchè s'agitano irrequieti o s'apprestano a combattere; vi mostreranno essi tutti un nastro dai tre colori, vi diranno: per Roma e per VBalia.3)
Mazzini sa che l'alleanza francese è collegata alla creazione di un Regno dell'Alta Italia e per questo si ribella dopo il famoso discorso del grido di dolore . Per l'unità, sembra dire, qualsiasi sacrificio, se no, no. Sul campo dell'apostolato noi siamo repubblicani; sul campo della sovranità del paese noi esprimeremmo pacificamente la nostra fede e daremmo il nostro voto pel reggimento repubblicano: sul campo dell'azione siamo anzi ogni cosa Italiani, cioè unitari, dacché senza Unità non v'è Italia. Possiamo, e lo provammo coi fatti, non rinnegare o tradire i nostri principi politici, ma lasciarne lo sviluppo, qualunque volta il bene del paese lo esiga, alla logica delle cose e al senno del nostro popolo: non possiamo abbandonare per cosa che sia il principio nazionale, l'unità. Vogliamo una Patria: e questa Patria è l'Italia.*)
Mazzini sospenderà il suo giornale Pensiero e Azione nel maggio 1859, esasperato perchè il nostro apostolato a favore dell'unità nazionale è ostinatamente additato come apostolato repubblicano,5) ma inciterà gli Italiani perchè possono, se vogliono, mutar le sorti ohe si preparano ad essi dai Governi e far escire dal presente conflitto l'unità nazionale .6)
i) S.E.I., voi. LI, p. 100.
2) S.E.I., voi. LV, p. 142.
3) S.J3.L, voi. LXII, pp. 274-275. *) S.E. L, voi. LXH, p. 158.
s) S.E.I., voi. LXIV, p. 4.
') Lo guerra e la nazione, S. E. L, voi. LXIV p. 40.