Rassegna storica del Risorgimento

UNGHERIA ; EMIGRAZIONE POLITICA ; FRAPOLLI LUDOVICO
anno <1960>   pagina <535>
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Ludovico Frapolli e gli emigrati ungheresi 535
L'assidua partecipazione all'attività dell'emigrazione italiana fa maturare nella mente del Frapolli un concreto programma politico, che egli esporrà in un appunto compilato nell'estate 1853, a Chateaux en Espagne.1)
Premesso che l'azione comune fa buoni progressi per la sempre maggiore adesione dei vari elementi prima dispersi, egli si propone di presentare e discutere un piano d'azione e di organizzazione politica da realizzarsi d'intesa con i com­pagni. Il lavoro dovrebbe essere svolto da un partito avente come organo pub­blico un giornale; principale direttiva la sostituzione del principio di libertà a quello di autorità in tutto il continente europeo: la formazione, nello spirito della fratellanza umanitaria, degli Stati Uniti d'Europa.
Idee mazziniane si associano, nel programma del Frapolli, a principi masso­nici, che egli svilupperà più tardi in un opuscolo stampato in francese e in ita­liano,2) e dei quali diventerà propagatore zelante in Italia. Infatti, prima di delineare il futuro ordinamento della Repubblica Italiana organizzata quale membro della grande federazione delle nazioni incivilite}, l'autore tiene a defi­nire lo scopo dell'intera Umanità, consistente ne l'indefinito progresso verso il vero assoluto che ne dimostra mano mano la scienza. Mezzo per raggiungere questo scopo è lo sviluppo completo degli individui che la compongono. Tale sviluppo otterremo lasciando a ciascuno tanta libertà quanta non leda quella del suo vicino; per mezzo dell'ordine risultante dall'azione reciproca delle libertà individuali eguali e parallele; adottando per forma d'organizzazione quella che risulta dalla Ubera Aggregazione degli individui e delle società . E prosegue: <c Questa libera aggregazione ci dà quattro termini naturali: la riunione in fami­glia, l'agglomerazione in comuni, l'Aggregazione in Tribù, o nazione, la federa­zione delle Tribù o nazioni . Ognuna di queste unità deve avere una sfera d'azio­ne e competenze ben circoscritte e delimitate, in modo da non ledere i diritti e le libertà delle altre unità superiori: All'Amministrazione delle nazioni confe­derate appartenga dunque quanto è d'interesse generale dell'Umanità, all'Ammi­nistrazione nazionale quanto è di competenza della Nazione; ... e così sia delle [sic] comuni, delle famiglie, degli individui .
Quanto al concetto di nazione, per gli Italiani esso deve comprendere tutti ipopoli.che parlano la nostra lingua e che sono compresi fra la cerchia dell'Alpi e del mare . La capitale del nuovo Stato dev'essere Roma, alla quale faranno capo tutti i centri di amministrazione locale.
Nell'ordinamento interno del futuro Stato il Frapolli segue idee liberali e talvolta radicali, sostenendo la libertà d'insegnamento e di culto, la piena libertà di stampa, però contro firma dello scrittore e responsabilità della calunnia , la libertà individuale assoluta e il domicilio sacro come il segreto delle lettere. Democrazia sociale con la dissoluzione di ogni casta perenne, ma libertà d'as­sociazione quando questa non abbia per iscopo la costituzione di una casta privi­legiata nella società ; democrazia nella rappresentanza popolare eletta a voto universale in massima; a suffragio più ristretto fra noi come misura temporanea .
J) A. I. Ilis., busta 435, n. 58.
2) Una voce. (A' suoi fratelli della Madre Loggia Dante Alighieri, ai massoni italiani, ai figli tutti della vedova che compongono la Grande Loggia dell'Universo), Torino, 1864.