Rassegna storica del Risorgimento

ANDREOLI GIUSEPPE
anno <1918>   pagina <714>
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714 T. Fontana
delle novità e dei novatori, incitò la sbirraglia contro i mal venuti così che, presi ad arcbibngiate, furono costretti a fuga precipitosa. Dopo pochi giorni arrivava l'avanguardia dei francesi preceduta dal Commissario Garray, e il Mignani, fatto di necessità virtù, volle inal­berare il simbolo della libertà, e con ipocrito proclama accolse a festa il Commissario di Francia, promettendo lealtà e risoluzione nell'adem­pimento de1 proprii doveri (8 ottobre 1796).
Continuava ancora nella carica il Mignani, quando nel 1799 l'ar­mata di Napoli, condotta dal Macdonald, accorreva a grande marcia in aiuto delle pericolandi armi francesi, già battute, divise e rotte in vaili punti fino a cantarne completa vittoria. Già varcato l'Appennino, le prime colonne tenevano il piano ; già alla sparpagliata come di chi proceda in guardia, cominciavano a mostrarsi gli avvisatori : aliando il Mignani chiamale e riunite le milizie- di campagna persuase essere soldati sbandati, dispersi e disertori, le spinse ad incontra ili tì batterli. Diflatti le milizie, fatto nodo alla testa del Pedagne, spinse i più arrischiati a passare il Torrente (Tresinaro) per cominciare la -caccia dei pochi che si erano mostrati nella Contea.
Al rumore delle prime, benché sparse e raro fucilate dei nostri, ingrossarono di accorsi e dove prima si vedeva un soldato, se ne mostrò un drappello : col numero cresceva il pericolo, sicché i nostri ripassarono il Tresinaro e tentarono di tener testa ed impedire guado del torrente ai creduti disertori. Quivi succede uno scambio di archihugiate : dei nostri ne restarono tre uccisi davanti all'Oratorio a capo del Pedagno. Ripiegarono i nostri cercando salvezza nel paese, ove portarono lo scompiglio e lo sgomento. Ma il Mignani, visto il pericolo fatto maggiore della tentata resistenza, fe'dare nelle campane, .chiamò il popolo all'armi, e chiuse ed afforzò le porte e si decise alia difesa del Paese contro questo avanzo di mascalzoni. Ma ingrossati i Francesi, che, tutt'altro che sbandati, formavano la testa dell ar­mata, avvicinatisi al paese, entrarono da nemici, e vi diedero il sacco, imprigionando il Mignani come promotore anzi autore della tentata
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Fu tosto riunito un consiglio di guerra per giudicare il Mignani, e sul tamburo fu condannato alla fucilazione. Già pronte erano le armi per la esecuzione, quando, giunto il Macdonald, W di Rubiera Don Chierici, dilaniato a intortare ed assistere il condan­nato ideare grazia, e eolia sorella del disgraziato si presento al