Rassegna storica del Risorgimento
UNGHERIA ; EMIGRAZIONE POLITICA ; FRAPOLLI LUDOVICO
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1960
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pagina
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551
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Ludovico Frapolli e gli emigrati ungheresi 551
Vardel. QuHl attende, gridò il Miniatro, con gesto altero; il sera toujours te.rnps d'inaugurer la restauration eri Italie; nous ne rcvenons pas encore d'une Novareì.. . Il Patrizio attese tanto bene che le provinole dell'Italia centrale ebbero campo a protestare, e che la combinazione che quello veniva a proporre non potè riunirsi. Invece del signor... si ebbe il signor Rattassi; ju installato un ministero di transizione invece di un ministero dello straniero. L'abbandono non era piò. irrevocabile.
(Dall'opuscolo di L. Frapolli, Luigi Carlo Farini. Quadri storici degli ultimi anni dettati dall'autore di Una voce, Torino* 1864, pp. 28*30).
V.
Telegramma di Luigi C. Farini a Ludovico Frapolli
4 settembre 1859.
Confermo ordine di non toccare territorio mantovano- Ma si piglino tutte le disposizioni per battere sul Modenese, se passassero. Non passeranno: vogliono occupare in forza i distretti mantovani. Vado a Piacenza. Se là avrò da Torino qualche cosa, vi scriverò.
Farini
VI.
Telegramma di Luigi C. Farini a Riccardi per Ludovico Frapolli
6 settembre 1859.
So die le popolazioni dei noti distretti mantovani dicendosi pronte a resistere cercano sollevare in aiuto le popolazioni vicine del Modenese. So die guardie nazionali ed affidali nostri vanno colà. Bisogna assolutamente far ubbidire i nostri. Avrà una tremenda risponsabilità chi disubbidisca a miei ordini precisi. Conto sul vostro senno e sulla vostra risolutezza per tenere tutti in disciplina. Io do istruzioni alle autorità civili di Guastalla per la Guardia Nazionale. Vengo domani
colla seconda corsa a Modena.
Farini
vn.
Lettera di Francesco Pulszhy a Luigi Kossuth
9 Via San Dalmazio Caro Amico e Governatore, Torino, 8 maggio 1860.
quando vidi t'ultima volta il Conte, mi disse che tutte le volte che non potessi raggiungerlo personalmente* dovevo conferire col suo segretario confidenziale che veniva a riferirgli ogni mattina alle 6. Ieri dunque pregai costui di informarsi