Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE
anno
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1960
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pagina
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577
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Autografi di Garibaldi
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distrutti da uno dei discéndenti, die, pace, ne trovava compromettente la loro franchezza.
Le prime Bei lettere di Garibaldi di questo fondo sono indirizzate a H. R. Haweis, Editor of CasselVs Magazine, La Belle Sauvage Yard, Ludgatc Hill, E. C, London , e le rimanenti a Hawcis presso la sua chiesa, St. James, Marylebonc, 16 Welbcck St., Cavendish Square , sempre a Londra; tutte erano scritte da un segretario su fogli in quarto o in ottavo e firmati da G. Garibaldi.1) Eccole:
Dear Sir Caprera, 7 Janviet 1870.
1 accept your generous offer to write for your Magazine and j ivi II write in French because j am not enable to do it in your beautiful language
Je ne determinerai point la quantité, et la quali té de mes Scrits pouvant
vous mime en apprécier les motifs: vieux, inferme, et malgré cela
toujours dispose à me jeter dans les tourbiUons révolutionnaires toutes les
fois guHl s'agirà de Vajfranchissement des esclaves.
Je le ripète: j'accepte volre offre uvee reconnaissance - j'écrirai quand
je le pourrai je vous enverrai mes écrits et j1espère que nous nous
entendrons toujours pour la rétribution.
V.n dévoué G. Garibaldi
È caratteristica la maniera non commerciale con la quale Garibaldi concludeva i suoi contratti; non specificava mai in anticipo la entità delle sue fatiche o della sua rimunerazione, accettando senza commento qualunque cifra gli fosse data.
2) Memoria.
La memoria riguarda differenti periodi della vita di Garibaldi, quella vita che Trevelyan considera come forse la più romantica che la storia registri 2) e, come si vedrà, è dedicata con animo grato agli Inglesi per il loro soccorso durante un viaggio nell'Arcipelago greco nel 1828, per averlo aiutato a sfuggire all'ammiraglio Brown nelle acque dell'Uruguay nel 1842, per avergli prestato una assistenza nautica mentre navigava al largo della Cina nel 1852, per aver trattenuto Napoleone III in modo che potesse attraversare lo stretto di Messina nel 1860 e per l'accoglienza meravigliosa accordatagli in Inghilterra nel 1864. Che quell'aiuto fosse offerto a Garibaldi cosi di buon grado perchè godette una straordinaria popolarità tra gli Inglesi durante tutta la sua vita, una popolarità probabilmente anche maggiore di quella di cui godeva in Italia,
i) Le lettere n. 211 (25 dicembre 1861) e . 232 (18 dicembre 1864), già citate da CURATOLO, op, c sono anteriori, mentre che la lettera n. 355 (23 febbraio 1870), anche citata, è dello stesso perìodo. Altre scritte dorante il periodo 1860-70 rimangono introvabili.
2) G. jvi. TiiEVBLYAN, Garibaldi Dqfmiw of the Roman .Republic 1848-49, Londra, Longmana Green, 1914, p. 23.
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