Rassegna storica del Risorgimento
MARONCELLI PIERO ; MARONCELLI SCHNEIDER AMALIA
anno
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1918
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pagina
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718
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Ut 0. IPabréM
dotto eultore di storia forlivése, Silvia Maroncelli cosi, ai 24 giugno Stt rispondeva: Non ho più nulla. Mìa madre uà mandalo, a suo tempo, a Forlì tutto quello che possedeva... Manterrò la promessa di farle avere, dopo la mia morte, i due ritratti ad olio dei miei genitori ed anche uno mio... . E ancora agli B: seti. 1913: ... Non ho più la minima cosa di mio padre... Defunta Silvia Maroncelli, , tire quadri promessi pervennero al Museo di Porli sul principio del 19'Mv in seguito alle disposizioni dell'estinta, per la .premura del-l'intima amica ed erede di essa, Emma Kerwien, e per U grande interessamento dell'aw. E. A, CeecarellL Quest'ultimo, con felicissimo pensiero, sùbito domandò ad Emma Kerwien se, per avventura, avesse qualche altra memoria di Piero Maroncelli. E subito, generosamente, reputandolo , anzi, a suo particolare onore , la Kerwien inviò alTavv, Cecearelli varie carte e qualche ricordo di Piero, memorie che Silvia aveva gelosamente conservato comeeosa sacra : prezioso, fra esse, un ritratto al dagherròtipo, che ci dà l'immagine stanca e sofferente di Piero, poco prima della morte. Con grande, illuminata, ammirevole liberalità Tavv. Cecearelli tutto donò al Municipio di Forlì. lo sono felicissimo - così scriveva alla Kerwien, ai 24 febbraio 1914 - di essere stato presso di lei l'interprete sincero di quanti hanno culto per le patrfe memorie, e sento imperioso il dovere, come cittadino, di esprimerle tutto il mio compiacimento per l'atto generoso . I nuovi ricordi personali del Maroncelli si conservano nel Museo: i nuovi manoscritti nella Biblioteca.
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Le nuove carte maroncelliane sono circa 60, e si riferiscono quasi interamente al periodo 1833-46, cioè agli ultimi anni di Piero. Contrariamente a quanto era legittimo supporre, esse non hanno che scarso valore. Alcune meritano, tuttavia, di essere, per intero od in parte, conosciute. Ne dò qui un primo, piccolo saggio.
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Ernestina Amalia Sonneider (nata a Lahr, nel granducato di Baden, il 19 novembre 1810, da Giancarlo e da Sofia Schmidt ; morta nel 1895 a Stoccarda) conobbe il Maroncelli a Parigi, sui principio del 1832. Piero le era stato raccomandato come maestro di musica e di canto. Que moi j'ale trouvé en Mademoiselle un fitte plein de bonlé, d'amour, douó d'un caractère ferme et doux à la fois, c'est ce que n'anrez pas de la peine à concevoìr (cosi Maroncelli a Carlo Sehneider,