Rassegna storica del Risorgimento

MARONCELLI PIERO ; MARONCELLI SCHNEIDER AMALIA
anno <1918>   pagina <722>
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chesia. Invece è nota la generosa e nobile condotta sempre sostenuta dalla contessa Arconati verso mille, ma specialmente verso la fami­glia BorsieìE,, "È noto che il conte Confalonieri fa fedele alle promesse e ai patti passati fra lui e Pietro Borsieri, e a questi toccò sempre la pensione annuale che lo fa vivere. È noto che lo stesso Gonfalonieri, senza patti, offerse a Gaetano Gastillia quattro mila scudi, che il Ca-sUllia non accettò. Potrei arricchiredi molti altri fatti questa lista; ma nessuno potrà mai mostrare hi alcuna di siffatte: liste il nome del mutilato, il quale è stato deluso dopo solenni patti e contratti. E certo egli non à fatto un passo, per far rinvenire i suoi falsi pat­teggiatori e contrattatori... .
Questa pagina, scritta dal Maroncelli il 24 luglio 18*3, mi lascia un po' perplesso. Infatti, in una lett. del 31 luglio 1831, scritta clande­stinamente dal Confalonieri al cognato Camillo Casati, si legge : Farai avere a chi sai cento luigi con questa accompagnatoria : - Per Ca­storo, da pagarsi annualmente inhno nuovo avviso - ; e il Castoro-era appunto il Maroncelli.1
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Silvia Maroncelli, unica figlia di Piero e di Amalia, nacque a New-York nel 1835, ai primi di settembre. * La nostra Silvia, che ti vide partire a ciglio asciutto la mattina, quando fu sera senti quello che le mancava, e si mise in un pianto dirotto. Povera bambina 1 non potevamo calmarla. Ora non manca di parlare spesso di te con te­nerezza, e desidera che tu ti diverta, sia felice e ritorni in buona sa­lute. Le fo sonare il pianoforte in tutti i momenti che ò liberi... . Cosi Piero ad Amalia, il maggio 1842-. E ai sette di giugno dello stesso anno : La Silvia m'à or ora dati molti teneri baci per te. Questa bambina à già imparata, posso dire, la chiave del basso, che pareva non volesse entrarle in capo : ogni cantilena che ode, va al piano e la suona, ponendovi un basso di sua testa, che è sempre in armonia. Tu riderai sapendo che suona già, senza che nessuno glie-rabbia mai insegnato, il mio povero walte dello Spielberg . Assai giovane ancora. Silvia sposò, credo a New-York, un ricco medico, BmiUo Mailer, di Rastatt. Con lui più tardi si trasfèrta Berto;, Non ebbe figliuoli. Rimase vedova nel 1888. Nel giugno del 1912 visitò Forlì. Fu donna colta, mite, benefica. Si spense a Berlino, sulle prime ore del 16 ott. lÉS; e fu sepolta nel cimitero di Santa Edvige.
i Cfr. O. FABRBTTIj MfcìOto JJiìrómi'ttfaimk. .037-39.