Rassegna storica del Risorgimento

NAPOLI ; PALERMO ; CONGRESSI STORICI
anno <1960>   pagina <639>
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Vita dell'Istituto
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che molti Comitati hanno svolto o stanno svolgendo. È vero che di alcuni un tempo ope­rosi non si hanno quasi notizie, ma ai confida che l'esempio degli altri valga a scuoterli*
Il segretario generale ha riferito particolarmente sull'attività dei Comitati. Con* vegni o riunioni scientifiche sono stati organizzati a Ancona, Bergamo, Brescia, Forlì, Ravenna, Modena, Mantova, Genova, Reggio Emilia, Trieste, Trapani, Bruxelles, New York, Parigi. Pubblicazioni di volumi o di numeri unici a Bari, Bergamo, Brescia, Mo­dena, Parma, Verona, Torino, Trapani, Trento, Bruxelles. Premi sono stati assegnati da Bari, Firenze, Reggio Emilia, Trapani. Mostre sono state allestite a Bari, Bergamo Macerata, Ravenna, Trapani, Trento, TJdine, Verona. Conferenze sono state tenute a Bari, Bergamo, Brescia, Ferrara, Livorno, Macerata, Milano, Modena, Palermo, Salerno, Udine, Verona, Treviso, Varese, Venezia, Bologna, Mantova, Padova, Parigi, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Torino. L'attività delle nostre sezioni si è spesso affiancata a quella dei comitati per le celebrazioni del Centenario dell'Unità sia per lo svolgimento delle manifestazioni già citate, sia per scopi più deliberatamente celebrativi, come a Bel­luno, Bari, Modena, Palermo, Parma, Udine, Vicenza, Cosenza, Piacenza, Potenza, Tra­pani, Torino.
I Comitati che abbiano in animo di organizzare altri convegni sono stati pregati di avvertirne tempestivamente la Presidenza, in modo che si possa creare un calendario delle varie manifestazioni, evitando l'inconveniente di coincidenze di date e di dupli­catone di argomenti.
E stato anche rammentato ai partecipanti alla Consulta come sia assolutamente necessario che i comitati rispettino rigorosamente la data del 30 giugno per l'invio ultimo delle quote annuali. Non è concepibile, infatti, come è stato ricordato a tutti i Comitati con la circolare del 24 novembre u. s>, che, alla vigilia del congresso, ci siano ancora, come è avvenuto quest'anno, 500 soci morosi. Molti di questi, poi, richiesti dell'invio della quota, hanno protestato, affermando di averla inviata da mesi alle proprie sezioni pro­vinciali. Un altro inconveniente da evitare è quello rappresentato dalla tardata rimessa della quota da parte dei comitati che pure hanno annunciato il pagamento avvenuto, co­stringendo così l'amministrazione centrale a tenere in sospeso pratiche che si ingrossano Ogni giorno e provocano disguidi nell'invio della Rassegna . Occorre tener presente che quasi tutti coloro ai quali è stato spedito il II fascicolo contro assegno hanno tranquilla­mente pagato, dimostrando cosi che a una richiesta fatta localmente al principio dell'anno avrebbero risposto affermativamente. A proposito della spedizione contro assegno, la Presi­denza ha dichiarato che non si comprende come alcuni soci, pochissimi in verità, si sentano offesi dall'invio della rivista in questo modo, quando si tratta semplicemente di una mi­sura decisa ormai da due anni dalla Consulta, misura alla quale non si può venir meno, se non con un'altra deliberazione della stessa Consulta. La meraviglia di quelli che protestano non avrebbe motivo di essere se tutti leggessero quanto, da anni, viene stampato nella seconda pagina di copertina della Rassegna [P
Un altro fatto singolare, che, come ha ricordato la Presidenza, continua a ripetersi, nonostante gli avvertimenti e le spiegazioni, è quello della restituzione di fascicoli della u Rassegna da parte di soci che sono in perfetta regola con i pagamenti. Si è tratti a dedurne che essi ritengano impossibile che si possa dar loro, con una quota di sole 1500 lire, quattro fascicoli all'anno della rivista... Sarebbe estremamente desiderabile che i Presi­denti e i Commissari, riunendo ogni tanto i propri iscritti, li informassero anche di questi piccoli inconvenienti e spiegassero loro l'opportunità di farli cessare.
RAPPRESENTANTI DEI COMITATI NEL CONSIGLIO DI PRESIDENZA. *ffl prof. Luigi Tom cucci, benemerito presidente del Comitato di Messina, ha dato le pròprie dimissioni da rappresentante dei comitati. L'accettazione delle stesse e stata ratificata dalla Consulta. La Presidenza dell'Istituto, che non dimentica l'opera sagace, fèrvida e appassionata svolta dal prof. Tomcufioi in occasione del congresso di Messina del 1954, desidera esprimergli la propria gratitudine.