Rassegna storica del Risorgimento
BOZZELLI FRANCESCO PAOLO ; NICOLINI NICOLA
anno
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1918
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pagina
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723
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DNA LETTERA DEL BOZZELLI A NICOLA NICOLINI
Uno dei fatti che più danno a pensare nella vita di certi uomini, i quali, dopo di essersi sforzati di fare sinceramente il bene del prossimo, non raccolgono che disinganni e disillusioni, e, ciò che è ancora peggio, vedono volte in male le loro rette intenzioni, è il silenzio sdegnoso in cui essi amano rinchiudersi, la ripugnanza invincibile dalla quale sono presi a difendersi dalle accuse che vengono loro lanciate. 0 che la coscienza della rettitudine e dell'onestà propria imponga ad essi il disprezzo degli avversarii, e faccia sembrar loro quasi uno strappo alla propria dignità lo scendere a discutere degli atti compiuti e delle intenzioni avute : - o che un certo scetticismo, impadronitosi del loro spirito, li persuada della inutilità di lare qualsiasi sforzo per sradicare dall'opinione pubblica generalmente rivelatasi contraria falsi giudìzi! ed errate opinioni : - o per qualsiasi altra ragione - è un fatto che si osserva spesso questo, che coloro, dei quali più si desidererebbe sentir la parola come contrappeso ai giudizi degli altri, più ostinatamente si rifiutino di portare in pubblico, o, magali anche, di conservare in privato per i posteri la giustificazione del proprio operato.
È così accaduto, fra gli altri, per Francesco Paolo Bozzelli, il ministro costituzionale di Ferdinando H nel biennio 1848-1849, dipinto dalla comune tradizione liberale come persona corrotta e fedifraga per aver secondato il re nel rendere vane e nulle le concessioni fatte, disprezzando i diritti del Parlamento, e tenendo in non cale le prerogative statutarie.1
* Su tal accusa Bono d'accordo tutti gli tortai liberauvehe ai sono occupati ,[.< fatti, del quarantotto e del quarantanove, e da essa non ha creduto dì prescìndere neppure un moderno scrittore, ohe della ita politica e deD'attivitft letteraria del BOMBOUÌ na detto qualche anno ia in un periodico fiorentino (F. GIORDANI, Frànoemo Paolo Bozzelli, in Rassegna frazionale, 1G dicembre 1907). Bacente-mente B. CROCIO In una memoria apparsa negli Atti dell'Accademia Pontaniana (Sfapoli, 1918) ha, con Bennato ragionamento e con l'aiuto di qualche fatto, messo in grave dubmo la comune traditone liberale. Dell'opera politica del B. durante il primo ministero e dopo il W maggio mi occuperò di proposito pi-osslmamento.