Rassegna storica del Risorgimento

MINGHETTI MARCO
anno <1961>   pagina <9>
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Il pensiero religioso di Marco MingheUi 9
padri ha toccato le massime punte nel corso dell'Ottocento. Al tentativo di conciliazione fra cattolicesimo liberalismo comprato da alcuni grandi scrittori cattolici, la Chiesa ha risposto con una ripulsa violenta, col Sil­labo e la Dichiarazione d'infallibilità del Pontefice, né s'intrawedono segni d'un mutamento di politica: Filosofi e letterati nella prima metà del secolo presente si accinsero a questa impresa, della quale può darsi che nessuna era più nobile ed onorata. In Italia ne rimarrà perpetua la gloria al Manzoni, al Pellico, al Rosmini, al Gioberti, al Balbo, al Trova e a tant'altri. Secondo questi eletti ingegni la civiltà moderna doveva deporre quegli spiriti scettici e materiali che la guastano e la Chiesa abbandonare tutto quello che di vieto e di temporaneo in sé racchiude . J)
Non migliore, quanto a potenzialità espansiva, è la condizione del protestantesimo: non solo perchè il protestantesimo non soddisfa il bisogno di mediazione, di guida morale coi mirabilmente assolve la Chiesa cattolica, non solo perchè la rigida austerità dei riti protestanti non parla al cuore del fedele, repugna alla fantasia accesa e agli animi passionati degli ahi tanti del mezzogiorno ,2) ma anche e soprattutto perchè le obbiezioni che la scienza moderna accampa colpiscono tanto il protestantesimo che il cattolicesimo.
Né può soddisfare le esigenze dell'uomo quella forma moderna che è il protestantesimo liberale, che se supera le obbiezioni del pensiero scien­tifico conserva solo un pallido ricordo della religione genuina: La meta­fisica di codesta scuola conserva ancora le espressioni cristiane, ma in realtà le interpreta in un modo contrario alle tradizioni genuine della religione, e la sua morale staccata dalla metafisica si fonda più sulle qualità dello uomo che sul precetto divino; di modo che la povertà di vera dottrina religiosa vi è troppo manifesta e alla dottrina filosofica manca il soffio animatore... .3) Il protestantesimo liberale nella sua volontà di superare le obiezioni della scienza giunge a negare persino il soprannaturale, il miracolo: anche qui c'è esagerazione. Che cosa si intende per sopranna­turale? Forse solo l'inversione delle leggi della natura? O non anche ciò che sovrasta la natura? In questo senso non può rifiutarsi . *)
La scienza positivista, infine, presume di poter dare una spiegazione totale dell'universo, di poter orgogliosamente soppiantare ogni intuizione metafisica e della vita e del mondo: ma in realtà ogni sua scoperta non vale che a segnare una delimitazione di confini, a circoscrìvere l'ambito entro il
Stato e Chiesa, cap. V, pp. 229-230. *) Stato e Chiesa, cap. V, p. 232. *) Sfato e Chiesa, cap. V, p. 234.
4) Fondo Minghetti. Cartone CXVIII. Stato e Chiesa, IV, note a Le protestaniisiri liberai par le pasteur Boat.