Rassegna storica del Risorgimento
MINGHETTI MARCO
anno
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1961
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pagina
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Giuseppe Caputo
esteriori della Chiesa, alla denuncia del tradimento dello spirito del Vangelo perpetrato dai cristiani. La polemica del Minghctti, seppure in forme estremamente caute e moderate, finisce con rinvestire l'iramoralismo della stessa teologia ufficiale in nome di una concezione storicistica, evolutiva del fatto cristiano:
Il progresso della scienza e dell'affetto possono dar ragione di quel perfezionamento successivo all'idea di Dio e delle idee morali, sul quale insistono tanto gli odierni filosofi germanici e che non può certamente, in parte almeno negarsi . *>
La stessa concezione della divinità e dei suoi rapporti con l'universo deve necessariamente adeguarsi ai postulati della filosofia moderna, evitando tanto le secche del panteismo, quanto il pericolo di una astratta trascendenza che degenererebbe in assoluto distacco, d'un personalismo òhe si trasformerebbe in superstizioso antropomorfismo. Dio è, sì, distinto dall'universo, ma è presente in ogni angolo del creato e soprattutto nel cuore dell'uomo che a claritate in claritatem ascende verso la verità:
... fra i problemi religiosi quello che riguarda la personalità di Dio apparisce nel tempo nostro il più grave... ed invero tutta la metafisica e la filosofia religiosa s'aggirano intorno all'idea di Dio siccome stelle intorno al polo. E i principi della morale e il sentimento dell'immortalità dell'anima da quell'idea dipendono in gran parte. Ma che cosa vuole intendersi per personalità di Dio? Nella definizione esatta di ciò sta per avventura la soluzione del problema. Se questa personalità si concepisce in una forma troppo antropologica siccome largamente fecero i teologi e siccome fa il volgo tuttavia, gli assalti dal panteismo e dallo scetticismo sembrano invincibili. D'altra parte se si identifica Dio con l'universo, il Creatore con la creatura e non si concepisce altra personalità in Dio fuori quella che è nelle coscienze umane, le obbiezioni dello spiritualismo divengono formidabili, lasciando anche stare la ripugnanza che l'umana natura prova ad adagiarsi in così fatte sentenze. La filosofia che è destinata a trionfare nel mondo dovrà evitare questi due scogli: e forse il fecero i primi Padri della Chiesa. Essa dovrà ricongiungere i due clementi Dio e universo in modo che appariscano distinti si, ma non separati. Perchè se non si può concepire Iddio senza la creazione, pure la sussistenza del cosmo non si mostra necessaria: e in mezzo alle fluttuazioni indefinite delle creature esistenti havvi qualche cosa di immutabile, d'eterno, di essenzialmente libero e conscio di sua libertà.2)
Dalla premessa generale della storicità del fatto religioso, del suo necessario adattamento alle mutevoli esigenze spirituali del tempo, discende pure il rifiuto di ridurre la santità a mero distacco contemplativo dal mondo, com'era avvenuto nel medioevo. All'uomo moderno si addice una santità
*) Fondo Minghutti. Cartone XCIX. Studi politici. II, Teologìa naturala. z) Fondo Minghutti. Cartone XCIX. Studi politici. II, Personalità di Dio.