Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1961>   pagina <28>
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John Rothney
dei governi assoluti.1) L'intransigenza del governo dell'Austria nel Lom­bardo-Veneto e dei suoi satelliti, provocò parecchi di questi oltraggi, per cui un altro deputato appartenente alla Società, Lord Dudley Stuart, si affrettò a sfruttare la logica indignazione dei suoi colleghi in favore della causa della libertà italiana.2) Quando, anzi, si cominciò a parlare di scac­ciare dal Regno Unito gli esuli sia italiani, sia di altri paesi, Stuart con­trattaccò astutamente mettendo in rilievo che questi tentativi erano fatti per suggerimento di quella potenza (l'Austria) che lasciava maltrattare i viaggiatori inglesi. 3)
Quanto all' aiuto materiale Mazzini si sollecitò in tanti modi che è difficile distinguere lo sforzo della Società da quello personale dei suoi membri e da quello di altre organizzazioni transitorie ispirate dall'Apostolo. (Si ebbe, per esempio, nel 1851, una Society for the Relief of Italian Exiles in London ).*) Stansfeld, membro fondatore degli Amici d'Ita­lia , era stato per breve tempo nel 1850 agente a Londra del grande Pre­stito lanciato dal Comitato nazionale italiano;s) nel 1852 due shilling subscriptions furono aperte da due membri della Società, "W. J. Linton artista e repubblicano e George Jacob Holyoake ateo e cooperativista della scuola di Rocbdale, ma non è ben chiaro se lo fecero in nome della Società.6) La cosa, anzi, non è probabile perchè in settembre Mazzini si lamentava che Peter A. Taylor, commerciante della City e tesoriere della Società, non approvasse lo schema della shilling subscription , anche quando Holyoake aveva raccolto 1000 scellini.7) Forse la prova della forza che la Società aveva esercitato direttamente o indirettamente sui borsellini degli Inglesi è una frase del 1853 dell'Apostolo a Emilia Ashurst: Mi trovo con nulla in mano proprio al momento dell'azione... Ho bisogno della somma mi­croscopica di 500 o 600 sterline .8)
Le speranze augurali dei primi due anni (alle quali Mazzini aveva ri­sposto con un indirizzo a nome di tutti gli Italiani invitando la Società ad arrivare al successo con la perseveranza9)) non si doveva realizzare. Il 2 gennaio 1853 Mazzini lasciava l'Inghilterra con vive speranze non solo di azione in Italia, ma di una ininterrotta attività degli Amici attraverso
') E. MORELLI, op. cit., p. 83.
2) HANSAB, v. 119, p. 197; v. 121, p. 1313.
*) Ibid., vs 120, pp. 490-495.
') Leader, 6 settembre 1851, p. 860.
5) E. F. RXCHABOS, op. cìt., v. I, pp. 156-157.
*) E. MORELLI, op. e**., p. 83.
) S. E. /., v. 47, pp. 399-401.
) E, F. RICHÀHBS, op. al., v. I, pp. 278-279.
') S.E.I., v. 48, p. 94.