Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1961>   pagina <43>
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La Società degli Amici d'Italia e la Nuova Riforma 43
sangue del suo popolo e incoraggia quel Nerone traditore che risponde al nome di re di Napoli; quando mi guardo attorno e vedo i paesi protestanti intraprendenti, felici e liberi, mentre gli Stati cattolici Bono deserti come la Spagna o soggiogati come la mia povera Italia; quando penso a tutto questo, potete meravigliarvi se comincio a dubitare della origine divina della fede dei miei padri?. l)
Conversazioni di questo tono avevano convinto il viaggiatore scozzese che gli Italiani, per quanto non conoscessero ancora il Vangelo, pochi anni ancora di dispotismo.... li avrebbero resi maturi per accogliere la verità protestante . Vi erano, è vero, pochissimi Italiani con idee evan­geliche, ma : se un altro Lutero nascesse al Sud delle Alpi, chi potrebbe prevederne le conseguenze? .2) Questa è forse la base emotiva dell'in­teresse di Baxter per Pltalia: la sua speranza, cioè, dell'imminente cac­ciata dell'Anticristo, rimpiazzato da quella pura fede protestante che aveva dato prosperità alla Scozia. È da notare, anche, che questo mercante di Dundee non aveva dubbi sulla vera natura del culto* cristiano e non rite­neva che la democrazia mazziniana potesse darlo agli Italiani. Una delle poche cose che trovò da lodare in Italia fu la nuova fervida attività del Piemonte, il cui governo approvò di cuore, come quello di una specie di Scozia italiana; con la loro eappella protestante a Torino, la loro politica liberistica, le loro industrie, i loro campi ben coltivati, i Piemontesi erano senza dubbio un popolo che deve dirigere la civilizzazione dell'Italia .3) Baxter non era repubblicano, ma ammetteva che, al di fuori del Piemonte1, non vi erano principi sui quali gli Italiani potessero contare. Contro voglia e sottovoce doveva Concludere che i mali delle incertezze faziose si dove­vano preferire, in ogni epoca, alla degradante schiavitù , per quanto la democrazia e l'assolutismo fossero gli estremi ai lati del dorato paradiso costituzionale.4) Non parlò quasi dell'unità d'Italia.
Questo modo di pensare non deve sorprendere se si ricorda che Baxter rappresenta uno dei poli degli orientamenti politici che si riscontrano nella Società. Cocciuto calvinista, era discepolo di Adamo Smith in economia s) e, pur credendo nella educazione delle masse, disprezzava profondamente sia in pol.iiica, sia in religione gli schemi visionari, anarchici, senza prin­cipi e senza senso e aborriva il repubblicanesimo rosso e il pantei­smo . *) Altrettanto disprezzava il cartismo con le sue crude ideologie e
*) W. E. BAXTEH, Tagus and Tihar, v. II, pp. 61-62.
2) Ibid., pp. 191-193.
8> Ibid., pp. 182-184.
*) Ibid., pp. 184-187,
J ÌM pp. 274-275.
) Ibid., pp. 287-288.