Rassegna storica del Risorgimento

INGHILTERRA ; MAZZINI GIUSEPPE
anno <1961>   pagina <48>
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48 John Rothney
della schiavitù. l) Nel gennaio 1855, parlando in pubblico sulla guerra di (.rimea, invitò il popolo inglese a dichiarare che non gli importava nulla di una guerra di Asburgo e Coburgo e che la guerra sarebbe stata com­battuta invano se nessuna nazione sommersa non fosse stata redenta e aiu­tata nella ricerca della sua indipendenza .2) Gli Unitariani facevano pro­prio il principio mazziniano della fratellanza dei popoli e lo applicavano alla politica interna; le nazionalità oppresse non avrebbero avuto soccorso fino a aliando il governo inglese fosse rimasto oligarchico , ma, il giorno in cui, attraverso l'educazione, il popolo fosse politicamente attivo e bene informato , allora una voce potrebbe levarsi per percorrere tutta la terra e ottenere che si rispettassero i diritti e i sentimenti degli esseri umani.3) Vi erano, in fondo, molte affinità fra il credo di Mazzini e quello degli Unitariani inglesi, ed era, quindi, giusto che, alla morte dell'Apostolo, il ministro della cappella di South Place, alla quale appartenevano tanti Amici d'Italia , dicesse che non vi è luogo nel quale meglio si possa onorare questo uomo di quello nel quale siamo adunati . La vita del pa­triota italiano era esempio per il loro ideale: un credo espresso in un ca­rattere; una fede scritta in una fedeltà.4)
La causa comune dei popoli europei era concetto sul quale insistevano spesso gli articoli di fondo del Leader. Nel difendere gli esuli dagli appelli dei tories per la loro espulsione, si sottolineava che in senso lato, uguale è l'interesse di tutti popoli europei perchè quando si raggiunge con successo l'oppressione di ima razza, si colpisce l'interesse di tutte le razze .5) Questo giornale, iniziato nel 1850, era scritto da e per quel gruppo di Inglesi che abbiamo chiamato nucleo permanente degli Amici d'Italia e per le ideologie ad esso affini. A sinistra dei rigidi radicali, ma a destra dei più violenti cartisti, il Leader era abbastanza aperto per attrarre uomini dalle idee diverse, anche se il suo promotore era stato il rev. E. R. Larken, un cristiano-sociale della scuola di Kingsley e Maurice. Larken era ministro anglicano, ma è significativo e divertente notare che in lui e in George Dawson la Società degli Amici d'Italia potè annoverare i due primi ministri del culto che portarono la barba, facendo sorgere come sotto­lineava il secolarista Holyoake un grave sospetto di latit udinariani-smo.6'
0 Ibid.r pp. 127-131. *) Ibid., p. 132.
?) Li CJ.ABKE, op. cit., pp. 42-43.
*') MONCUKE C. CO.NWAY, Mazzini. A Discout se Givcn in South Place Chapcl, Fins-buty, March 17 1872, London, 1872, pp. 3-4. s)Leader, 21 acttembre 1850, p. 611. fii G. J. HOLYOAKE, op, eh,, v. I, p. 237.